05, Maggio, 2024

Affrontare i pasti delle Feste senza rinunce e sensi di colpa è possibile: la Dott.ssa Giada Todisco consiglia come fare

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Giada Todisco, biologa nutrizionista specializzata in nutrizione clinica patologica, illustra piccoli ed efficaci accorgimenti per affrontare pranzi e cene natalizi senza rinunci e sensi di colpa.

Dott.ssa Giada Todisco, Biologa nutrizionista

Dottoressa, è possibile gestire la dieta in questi giorni dell’anno?
Molti pazienti quando arriva questo momento dell’anno mi chiedono quali accorgimenti avere durante pranzi e cene natalizi. La volontà di tenere comportamenti alimentari corretti non riguarda solo persone che stanno seguendo un piano dietetico, ma anche chi, pur non essendo a regime, vuole evitare di eccedere. Il consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di godersi le festività e i momenti di convivialità tipici di questo periodo, concedendosi con piacere anche quelle pietanze più elaborate che abitualmente non vengono consumate, imparando però ad assumere piccoli accorgimenti che aiutano il nostro corpo a non intossicarsi troppo, soprattutto in relazione al consumo di alcol, bevande zuccherate, stuzzichini e salse.

Quali altri accorgimenti efficaci si possono tenere?
In pratica dunque suggerisco di mangiare tutte le portate previste dal menu, dagli antipasti al dolce, stando attenti alla dosi (assaggi) e a non accompagnare i piatti con pane, focacce, grissini e salse. Tutti alimenti dall’alto potere calorico che vanno a sovraccaricare il pasto. Altro accorgimento che invito a tenere è quello di non evitare i dolci tipici quali panettoni e pandori, ma di prevederli a fine pasto, al posto della frutta o, a colazione, evitandone il consumo in altri momenti. In questo modo si eviterà un eccessivo carico di zuccheri. Per la stessa ragione è preferibile fare a meno di bevande zuccherate, caramelle e gomme da masticare.

Come invece gestire il consumo di acqua?
Un altro importante fattore da non trascurare in assoluto, nella fattispecie di fronte a pasti di questa natura, è l’idratazione. Rimanere ben idratati è una buona abitudine che aiuta nel processo di liberazione da scorie alimentari derivanti soprattutto dall’uso di alcol, cibi raffinati ed elaborati. Per questo consiglio sempre di assumere minimo due litri di acqua al giorno anche sotto forma di tè e tisane.

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