26, Aprile, 2024

Il nuovo orario invernale porta più AV in Direttissima, il Comitato dei Pendolari: “Dalla Regione nessuna risposta”

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Perplessità e malumori espressi dal portavoce Maurizio Da Re dopo l’incontro di giovedì scorso con la Regione per il trasporto ferroviario: “Da questa settimana i pendolari del Valdarno con chi devono protestare per gli inchini e i ritardi?”

Più treni veloci in Direttissima, con possibili nuovi disagi per i pendolari valdarnesi: è la prospettiva che si apre da oggi sulla linea Aretina, con l'introduzione del nuovo orario invernale. E il Comitato del Valdarno torna alla carica, dicendosi insoddisfatto di quanto emerso nell'incontro della scorsa settimana in Regione Toscana. 

"Da questa settimana, col nuovo orario invernale – chiede il portavoce Maurizio Da Re – che accadrà ai pendolari del Valdarno, se ci saranno altri nuovi treni Alta Velocità sulla Direttissima e quindi altri inchini e altri ritardi per i pendolari ?". Da Re si dice "deluso dall'incontro di giovedì scorso organizzato dalla Regione Toscana con i comitati pendolari della Toscana", e punta il dito contro la Regione per non aver fornito risposte soddisfacenti.

"Con chi dovremo protestare – continua il portavoce – con la Regione che non è in grado di imporsi, ma solo di scrivere alle Ferrovie e al Ministero dei Trasporti? Oppure con RFI, che consente la circolazione a ulteriori nuovi treni Alta Velocità sulla Direttissima, causando nuovi inchini ai treni regionali? O con Trenitalia, che fornisce un servizio indecente e non rimborsa i pendolari abbonati per i continui ritardi?".

All'incontro di giovedì scorso l'assessore regionale Ceccarelli ha confermato che una decina di nuovi treni AV si immetteranno progressivamente sulla Direttissima Firenze-Roma, chiedendo che venga realizzato per questo, il prima possibile, il raddoppio della linea fra Figline e Firenze. Ma per il Comitato questa soluzione è troppo lontana nel tempo, mentre  al momento si preannunciano solo ulteriori peggioramenti del servizio.  

"Le condizioni di viaggio dei pendolari del Valdarno sono destinate a peggiorare ancora", si indigna Maurizio Da Re. "Ceccarelli ha rilanciato come soluzione il sottoattraversamento di Firenze e l'idea del raddoppio della Direttissima, fra il Valdarno e Firenze. Ma come l'assessore dovrebbe sapere, il tunnel di Firenze sarebbe realizzato ben lontano dal collo di bottiglia di Rovezzano, dove avvengono gli inchini per l'ingresso in Direttissima, e i pendolari non possono aspettare 20 anni per la costruzione di un altro tunnel dal Valdarno: vogliono adesso delle soluzioni, come quelle che avevano proposto nel luglio scorso, per spostare gli orari dei treni AV sulla direttissima e per nuovi treni e per modifiche alle linee per Roma e per Foligno. Ma  la risposta, inaccettabile, di Ferrovie è stata quella di aggiungere nuovi treni AV sulla Direttissima", conclude Da Re.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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