02, Maggio, 2024

Rifiuti e Podere Rota, interviene Cresce San Giovanni: “Basta rifiuti extra, serve la certezza della chiusura nel 2021”

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Il Gruppo e il Coordinamento intervengono in seguito all’ordinanza di Rossi che prevede l’arrivo di fanghi di depurazione alla discarica terranuovese, e in merito al dibattito che si è aperto anche all’interno del Pd valdarnese

Non si ferma il dibattito politico sul futuro di Podere Rota e sulla gestione del sistema dei rifiuti in Valdarno. Dopo gli interventi del Pd valdarnese e di quello di Terranuova, su due linee in parte diverse, e dopo il Comitato e il sindaco di Montevarchi Chiassai, ora interviene anche Cresce San Giovanni con il Coordinamento delle liste civiche. 

"Il Pd che ci governa nella quasi totalità dei comuni, delle province e in Regione, ha smarrito anche sui rifiuti il senso del dovere. Con quello che paghiamo, e con quello che abbiamo subito con 20 anni di conferimenti indiscriminati in discarica, dovremmo vivere in un giardino, non in un letamaio", esordisce il Gruppo di opposizione sangiovannese.

"Apprendiamo, puntualmente, che il Presidente della Regione Rossi ha emesso un'ordinanza con cui verranno conferiti a Podere Rota altri rifiuti speciali, i fanghi da depurazione. L'ennesimo atto che dimostra la mancanza di volontà di affrontare per intero la questione del ciclo dei rifiuti e fa sorgere ulteriori dubbi sulla volontà di chiusura al 31 dicembre 2021 di Podere Rota".

"Anche il Pd valdarnese si sveglia e sembra sposare quanto sosteniamo da anni, insieme con i cittadini del Comitato Vittime di Podere Rota: spingere di più sulla differenziata, raggiungere l'autosufficienza di ogni Ato, vietare conferimenti in discariche di altri ambiti. Benvenuti sulla Terra! Speriamo solo che non sia la solita uscita per non perdere quel poco di consensi rimasti in vista delle amministrative 2019". 

"E speriamo anche che non si pensi che la piccola elemosina ai residenti della Badiola sulla esenzione della Tari, concessa dalla giunta Viligiardi e rivendicata dal Pd sangiovannese come una grandissima conquista, sia la soluzione per una città intera che da qualche decennio patisce l'impatto di una discarica. Non vorremmo che si perdesse di vista – conclude Cresce San Giovanni – quello che tantissimi cittadini hanno chiesto marciando per le vie di San Giovanni: certezza della chiusura della discarica nel 2021".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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