25, Novembre, 2024

Ricasoli, le proteste dei residenti sollevano il polverone. Camiciottoli scrive al sindaco: “Lavori affidati e mai partiti, serve più serietà”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Pochi giorni fa Valdarnopost ha raccolto dubbi e preoccupazioni di chi abita a Ricasoli. Mancano alcuni degli interventi previsti per la messa in sicurezza: approvati in via di urgenza, non sono mai iniziati, per mancanza di soldi. “Il grido d’allarme dei residenti va preso con estrema attenzione”, scrive in una lettera il consigliere dei Democratici e Progressisti

Lavori approvati attraverso decreti di somma urgenza, affidati ma mai partiti: perché, sostanzialmente, a mancare sono i soldi per pagarli. La situazione di Ricasoli resta sospesa fra la volontà di intervenire e la carenza di fondi, materia prima di cui non si può fare a meno. E così l'appello lanciato pochi giorni fa dai residenti della frazione di Montevarchi attraverso Valdarnopost solleva subito il polverone. 

Il grido d'allarme è stato raccolto, per primo, dal capogruppo dei Democratici e Progressisti Fabio Camiciottoli. Carta e penna alla mano, ha scritto al sindaco Grasso, all'assessore Righi, al Presidente del Consiglio comunale Taddeucci e a quello delle Commissioni competenti, Becattini. Una lettera (qui la versione completa) in cui chiede, sostanzialmente, di fare chiarezza e in fretta, perché servono decisioni ed azioni veloci. 

"Tutti abbiamo compreso in questi giorni come il territorio italiano sia vulnerabile e fragile dal punto di vista idrogeologico – scrive Camiciottoli – per questo dobbiamo prendere con estrema attenzione l'ennesimo grido d'allarme degli abitanti di Ricasoli. Servono ulteriori e nuovi interventi oltre a quelli realizzati: ma non vi dico nulla di nuovo, tutto questo è emerso anche dall'incontro con il professor Casagli". 

"Il processo burocratico e amministrativo messo in atto dall'Amministrazione comunale – aggiunge il consigliere – sembra però alquanto bizzarro. Ci sono stati due decreti di somma urgenza, dichiarati la scorsa primavera, con una successiva approvazione in linea tecnica del progetto, i cui lavori, pur essendo affidati, non hanno mai preso il via". 

Detto in altri termini: quei lavori richiesti dai residenti, sia per il versante nord-est che per quello a sud, erano stati approvati a marzo del 2014. Poi, però, servivano i fondi: per la precisione poco più di 700mila euro. Soldi che al momento non ci sono, e che il comune ha chiesto alla Regione Toscana. Intanto, però, la stagione delle piogge è entrata nel vivo, senza che a Ricasoli sia stato sistemato nulla, su questi due nuovi versanti. 

"Credo sia doveroso fare chiarezza su come l'Amministrazione intenda procedere: di fronte ad una dichiarazione di somma urgenza non si puà indugiare, ma occorre prendere le decisioni con serietà", conclude Camiciottoli, che per questo chiede fin da subito un confronto all'interno della competente Commissione consiliare. 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati