26, Aprile, 2024

Cani randagi, il Comune darà un contributo alle famiglie per l’affidamento: “Obiettivo migliorare la vita degli animali e risparmiare”

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8500 euro l’anno. Questo all’incirca quanto pagato attualmente dal Comune di Rignano per mantenere i cani randagi del proprio territorio nel canile di Forestello gestito dall’Enpa. Ma adesso l’amministrazione Lorenzini vuole incentivare gli affidamenti: contributi per le famiglie che adotteranno un cane dalla struttura intercomunale. Fino a 50 euro al mese per due anni. L’obiettivo a lungo termine è quello di risparmiare e di garantire una vita migliore agli animali abbandonati.

I cani randagi costano cari ai Comuni. Soprattutto a Rignano che negli anni passati ha dovuto fare i conti con numerosi problemi per la gestione del "migliore amico dell'uomo". Il Comune infatti, per una serie di eventi, si era trovato a carico numerosi cani.

Ad ottobre 2013 la giunta guidata da Daniele Lorenzini ha trovato la soluzione facendoli gestire al canile intercomunale di Forestello. Adesso però guarda avanti e lancia una innovativa campagna per l'affidamento. Il Comune spende circa 8500 euro all'anno per il mantenimento nel canile  (spesa di circa 2.250 euro a cane) per il mantenimento. Nei giorni scorsi l'amministrazione rignanese ha approvato una delibera  per gli "Incentivi economici per l'adozione dal canile comunale".

L'idea di fondo è semplice: utilizzare parte dei fondi per incentivare le famiglie a prendere in affidamento i cani, alleggerire le attività del canile gestito dall'Enpa e consentire a lungo termine anche un risparmio per le casse comunali.

L'attuale gestione è infatti ritenuta "troppo onerosa" e anche non soddisfacente alla lunga per il cane: "Per una migliore condizione di vita del cane – scrive la giunta – è più giusto trovare una famiglia che se ne prenda cura al posto di una sistemazione definitiva in un canile".

Con la delibera del primo ottobre la giunta Lorenzini ha dato quindi il via libera ad una campagna di sensibilizzazione per l'affidamento dei cani randagi prevedendo allo stesso tempo piccoli contributi economici per coloro che decideranno di aderire all'iniziativa.

E gli incentivi, tutto sommato, non sono di poco conto. 35 euro mensili per l'affidamento dei cani di età inferiore a due anni. 45 euro mensili per l'affidamento dei cani di età superiore a due anni. 50 euro mensili più due visite veterinarie l'anno presso strutture scelte dal Comune per gli affidatari che si trovano in una delle seguenti condizioni: persone con più di 65 anni di età; disabili e affidi plurimi (max 3). 

Gli incentivi durano al massimo 24 mesi e verranno corrisposti in un'unica rata annuale, posticipata. Ovviamente è stata prevista anche un'attività di controllo per evitare comportamenti illeciti da parte degli affidatari. 

 

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