27, Aprile, 2024

Lacheheb si presenta: “Sono qui per vincere”

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L’attaccante francese non si nasconde: “Sono abituato alle grandi squadre che hanno ambizioni. Per questo ho scelto Montevarchi: voglio la Serie D”. Presentazione in grande stile al Brilli Peri. Proseguono le trattative per portare altri rinforzi in rossoblù. Spuntano altri nomi. Intanto domenica c’è il Firenze Ovest

È stato accolto come per anni non era successo a nessuno. Una presentazione in grande stile, la dirigenza al completo, una quarantina di tifosi arrivati allo stadio per conoscerlo e fargli subito sentire il calore di una piazza che, malgrado le difficoltà delle ultime settimane, non ha perso la fiducia nella squadra e nella società. Lui, Samir Lacheheb, non sembra uno che si lascia spaventare dalla pressione. “L’unico obiettivo, qui, è vincere”, sono le sue prime parole da giocatore del Montevarchi. “E io sono venuto per questo”.

Il parigino, nato il 30 giugno 1988, viene da una parentesi alla Recanatese, in Serie D, breve ma comunque fruttosa: due gol in quattro partite. Per lui è quasi un ritorno a casa: “Mi sento mezzo toscano – ha detto sorridendo – sono arrivato in Italia dieci anni fa a Cecina e in questa regione ho giocato alcune delle mie stagioni più importanti”. Alla Colligiana, in C2 (in quell’occasione fu compagno di squadra di Andrea Corsi, che oggi ritrova in rossoblù), dopo una breve esperienza nella Primavera dell’Inter, e l’anno scorso a Montecatini, dove arrivò a dicembre e trascinò i termali in Serie D a suon di gol, 12 in metà campionato. Un film che in molti si augurano di rivedere a Montevarchi.

Prima di vederlo esordire ci vorranno però alcune settimane. Come anticipato ieri, Lacheheb è alle prese con un problema al tendine flessore sinistro. Nulla di grave, come ha spiegato lui stesso, solo un risentimento in una zona per lui delicata, dove aveva già accusato un infortunio anni fa, e che lo staff medico consultato qualche settimana fa non aveva curato a dovere. C’è bisogno di proseguire con una terapia specifica e di qualche altro giorno di riposo, poi sarà pronto. Quando, di preciso, non è ancora dato saperlo. Di sicuro non prima dell’ultima partita di andata, il 20 dicembre, per l’atteso derby interno con la Rignanese. Più probabile però vederlo in campo il 3 gennaio per la prima partita dell’anno nuovo e del girone di ritorno, in casa contro la Castiglionese. Tutti, tra i dirigenti rossoblù, lo hanno ripetuto più volte ieri: “Meglio qualche settimana di cure in più per averlo a disposizione nel girone di ritorno perfettamente recuperato piuttosto che affrettare i tempi e rischiare una ricaduta”.

“Sono abituato alle piazze importanti – ha detto Lacheheb, cresciuto alla Ternana e passato per Aprilia, Campobasso, Noto, Turris e Ponsacco – e considero Montevarchi una di queste. Ho trovato uno staff preparato e impianti di qualità. Stasera incontro tifosi che, come sapevo, hanno grande passione. Ho seguito gli allenamenti degli ultimi giorni, conoscevo già mister Rigucci. Abbiamo la stessa mentalità vincente. Tutti uniti, società, tifosi e giocatori, possiamo raggiungere l’obiettivo. Io sono venuto per questo”.

“Avevamo cercato Samir già ad agosto, poi l’affare non si era potuto concludere”, racconta il direttore sportivo dell’Aquila Tiziano Casucci. “Ma il rapporto con lui e con il suo procuratore Saverio Dal Canto, che ringrazio di cuore, è rimasto vivo e cordiale. Tant’è che nelle ultime settimane, quando avevamo già raggiunto un accordo verbale per il passaggio al Montevarchi, si è inserita nell’affare una società importante come la Reggina ma sia Lacheheb che Dal Canto hanno voluto tener fede alla parola data e oggi siamo qui a presentare il nostro primo acquisto”.

“Questo è un acquisto importante”: non nasconde la sua soddisfazione il presidente Angelo Livi. “Lo abbiamo cercato a lungo, sfiorato in estate ed eravamo rimasti in ottimi rapporti. È vero, dovrà stare fermo ancora qualche settimana per recuperare dal piccolo infortunio, ma per le qualità che ha siamo disposti ad aspettarlo. L’occasione non era da farsi sfuggire”.

“Altri giocatori arriveranno – conferma il vicepresidente Andrea Romei – ma quello di dicembre è un mercato difficile, bisogna fare i conti da una parte con i giocatori che cercano una vetrina nazionale in Serie D, dall’altra con le società di Eccellenza che non vogliono lasciare a un’avversaria i loro pezzi più pregiati. La nostra dirigenza sta lavorando bene e presto chiuderemo altri affari”.

Uno dei più “chiacchierati” degli ultimi giorni è quello che riguarderebbe il centrocampista Alessandro Rinaldi, 22 anni, reduce addirittura da un campionato di Lega Pro vinto lo scorso anno con il Como e attualmente svincolato. Il contatto c’è, ma chiudere l’affare sarà difficilissimo perché il giocatore è alla ricerca di una squadra di Lega Pro e non accetta di buon grado l’Eccellenza, per quanto ambiziosa come a Montevarchi. Altre trattative sono in corso sia per il centrocampo che per la difesa.

Mentre si programma il Montevarchi del futuro prossimo, si lavora per il presente. Domenica al Brilli Peri arriva il Firenze Ovest, squadra che staziona nella metà bassa della classifica ma che ha solo tre punti in meno dell’Aquila. I fiorentini vengono da due sconfitte consecutive, il Montevarchi ha vinto una sola delle ultime sei collezionando solo 6 dei 18 punti in palio. Non è un buon momento per nessuna delle due, stavolta però è il Montevarchi a non poter fallire. Servono tre punti per restare in scia al gruppo in zona playoff fino in modo da conquistare una buona posizione nella griglia di partenza per la volata finale.

 

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