Aveva un motivo preciso Claudio Bindi per raggiungere i boschi tra Figline e il Brollo, dopo essersi allontanato da Piandiscò sabato 4 marzo: ci aveva passato giorni felici da ragazzo a giocare con gli amici. Bindi da giovane abitava proprio nella casa che si trova vicino al luogo del ritrovamento del suo corpo senza vita. Una zona che gli ricordava, forse, momenti spensierati e sereni.
I familiari si sono recati nella zona dopo la sua scomparsa, hanno chiesto a chi adesso abita nella casa, ma nessuno lo aveva visto e non si sono addentrati nel bosco.
Adesso sarà l’autopsia a stabilire cosa è davvero successo a Claudio Bindi. Intanto un esame esterno avrebbe escluso la morte violenta.
Sui social tante le attestazioni di vicinanza e di cordoglio che stanno arrivando alla famiglia.
La foto ritrae il luogo del ritrovamento