24, Maggio, 2024

Altro attacco dei lupi ai danni di una azienda agricola tra la Val d’Ascione e Campogialli

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Cinque le pecore dell’Azienda Agricola Edigio Marcia uccise dai lupi in due giorni, che si vanno a sommare a tutti gli altri capi attaccati. “Ogni mattina c’è la conta di quante pecore sono rimaste, così si rischia di chiudere”

Ancora attacchi di lupi ai danni di allevamenti nel territorio terranuovese. Sono altre cinque le pecore che, in due notti, sono state uccise nell’Azienda Agricola Edigio Marcia, il cui allevamento si trova tra la Val d’Ascione e Campogialli. Appena dieci giorni fa, aveva lanciato un appello perché il conto dei capi morti aveva già superato quota quaranta in pochi mesi

“Ogni mattina occorre contare quante pecore ci sono rimaste – è il commento amaro di Marcia – il mio gregge è stato decimato in pochi mesi e temo per quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni”. Non solo: “Gli ultimi attacchi si sono verificati a meno di venti metri dalla nostra abitazione, ogni giorno speriamo che sia un giorno nuovo, purtroppo però siamo vittime anche noi, come i nostri animali del feroce predatore e non ci rimane che contare quello che ci resta, da ultimo l’assalto di poche ore fa, non so più cosa pensare, vi posso assicurare che questo stato in cui viviamo ci sta divorando l’azienda ma anche l’anima e il rischio c’è… mi vedrò costretto a chiudere l’azienda perché qui non rimarrà più niente ed io sono al 50% in meno della produzione annua”.

La paura dunque è anche per attacchi che si fanno sempre più vicini alle abitazioni. “Abbiamo denunciato da mesi – ricorda il Presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli – una situazione di emergenza legata alle predazioni che giorno dopo giorno è andata ad incancrenirsi, adesso la situazione è veramente drammatica e al collasso. Gli attacchi, infatti, sempre più di frequente avvengono a ridosso delle abitazioni dei nostri imprenditori e non distanti dai paesi dove si svolge la normale vita quotidiana delle persone”.

Il fenomeno riguarda l'intera Toscana, per la quale Coldiretti parla di una "situazione di emergenza legata alle predazioni". Nel solo triennio 2014-2016, sono state presentate domande di indennizzo per un danno che supera i 3 milioni di euro. “L’allarme è rosso per i nostri imprenditori – aggiunge il Direttore di Coldiretti Arezzo Mario Rossi – le aziende sono in forte difficoltà e stanno facendo sforzi enormi per restare in piedi, il caso di Marcia è uno ma nella provincia ci sono altri nelle stesse condizioni”.

"Come Coldiretti stiamo portando avanti la nostra battaglia a favore delle imprese, da ultimo l’incontro dei giorni scorsi a Siena, organizzato dalla Coldiretti regionale al quale abbiamo partecipato con una delegazione di imprenditori agricoli aretini vittime degli attacchi da predatori durante il quale abbiamo fatto il punto sulla lunga vertenza aperta da Coldiretti, che aveva dichiarato lo stato di mobilitazione,  presentando alla Regione Toscana un documento di richieste per l’insostenibile stato nel quale sono costretti ad operare gli allevatori. Temo – conclude il Direttore Rossi – che non ci sia più tempo”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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