27, Aprile, 2024

Caso Bekaert, Beccastrini (Fim Cisl): “La sindaca Mugnai non dimostra rispetto nei nostri confronti”

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Ad agitare gli animi è la nascita di una Cooperativa di lavoratori, iniziativa che vede i due maggiori sindacati, Cisl e Cgil, su posizioni diametralmente opposte. Giulia Mugnai aveva chiesto alla Fim di rispettare l’iniziativa, ottenendo dal segretario Beccastrini una replica dura: “È lei che dimostra scarso rispetto per i lavoratori e per la democrazia decidendo di non confrontarsi anche con chi rappresenta la maggioranza”

Acque agitate sul caso Bekaert, che vede ormai i due maggiori sindacati, la Fim Cisl e la Fiom Cgil, su posizioni molto distanti. La nascita di un Comitato per promuovere la Cooperativa di dipendenti, sostenuta dalla Fiom, è stata bollata come "ipotesi irrealistica e impercorribile" dalla Fim. Al segretario Beccastrini e al sindacato è indirizzata la richiesta della sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, di rispettare quella iniziativa: parole alle quali ora arriva la replica dell'esponente Cisl.

"Se Giulia Mugnai fosse solo un candidato sindaco per Figline e Incisa – dice Beccastrini – eviterei di farmi coinvolgere nel clima da campagna elettorale. Ma poiché Giulia Mugnai è il sindaco in carica e questa vertenza l’ha seguita dall’inizio, non posso non replicare all’accusa che mi rivolge di non rispettare i lavoratori che hanno proposto la soluzione della cooperativa per la vertenza Bekaert". 

"Giulia Mugnai – continua il segretario Fim – dovrebbe ricordare che la Fim era contraria all’acquisizione dell’allora Pirelli di Figline da parte di Bekaert. Noi definimmo quell’ipotesi un ‘abbraccio mortale’; Giulia Mugnai allora non aveva il nostro stesso parere e possiamo dire oggi che decisamente non aveva avuto buon fiuto. Un precedente che dovrebbe consigliarle più cautela, prima di bocciare le nostre valutazioni sulla situazione attuale". 

Poi, la questione dell'ipotesi cooperativa. "La Fim non si è mai sognata di non rispettare la proposta di una coop tra lavoratori; semplicemente tiene come punto fermo la volontà dei propri iscritti, che all’unanimità in assemblea ci hanno chiesto in modo netto di dire di no a quella soluzione. Sempre su mandato dei lavoratori, abbiamo quindi proposto, poiché l’area è frazionabile, di consentire a chi vuole la cooperativa di avviare il suo percorso su una parte dell’area, ma di cercare per gli altri una soluzione diversa, con precise caratteristiche che abbiamo indicato. Perché, come Giulia Mugnai dovrebbe sapere bene, chi se n’è andato da Figline, Pirelli prima, Bekaert dopo, lo ha fatto a causa dei costi, in primo luogo di quelli della materia prima". 

"In quanto al rispetto – conclude il segretario Beccastrini – crediamo che chi ne ha dimostrato poco, per i lavoratori e per lo stesso principio di democrazia, sia proprio Giulia Mugnai, che sulla vertenza Bekaert in questa fase non ha sentito l’esigenza di confrontarsi anche con l’organizzazione che rappresenta la maggioranza dei lavoratori in quell’azienda". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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