Dal 22 dicembre è online il nuovo sito internet del museo di Montevarchi, con una nuova veste grafica e l’aggiunta di molti contenuti realizzati grazie ad un progetto che ha legato l’Isis Varchi, l’associazione Macma e il Cassero
Un sito internet più 'smart', in grado di offrire non solo nuovi contenuti, ma anche un'esperienza più coinvolgente di conoscenza del Museo del Cassero di Montevarchi. Da martedì 22 dicembre è online il nuovo sito internet del museo (a questo link) che rinnova non solo la sua grafica, ma anche i contenuti interni. Tra questi, ci sono ad esempio tutti i contenuti creati nell’ambito del progetto “DigitalMente. Young strategies 4 young stories” realizzato da Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento grazie ad un’erogazione liberale concessa dalla Fondazione CR Firenze ai sensi dell’Art Bonus nell’ambito dell’edizione 2018 del Bando “Laboratori Culturali”.
In questo 2020 il Museo del Cassero, avvalendosi del partenariato dell’Associazione Culturale Macma e dell’Isis Benedetto Varchi con cui ha attivando progetti di competenze trasversali e per l'orientamento, ha lavorato per rendere più smart il Museo e per il coinvolgimento di nuovi pubblici, facendo leva soprattutto sulle nuove tecnologie e sulla collaborazione attiva dei giovani. Guidati da Macma, associazione attiva da molti anni nel campo della narrazione audiovisiva e per immagini, insieme alla Direttrice del Museo Federica Tiripelli, nove studenti dell’Isis Benedetto Varchi di Montevarchi hanno ideato e sviluppato alcune narrazioni possibili sul Cassero. Per ciascun racconto gli studenti hanno elaborato una sinossi e disegnato, a mano e in digitale, alcuni storyboard. Tutto il materiale è andato poi a costituire la base fondamentale di ispirazione delle storie animate create da Gianfranco Bonadies, artista di rilievo internazionale, in collaborazione con Macma.
Le storie animate del Cassero sono una serie di prodotti audiovisivi, fruibili sul sito web (www.ilcasseroperlascultura.it/esperienze) e sui social media, che nascono per stimolare un dialogo più stretto e partecipato tra il Museo e il pubblico, soprattutto di giovani under 30. Qui sotto un esempio:
Gli studenti hanno curato anche il piano editoriale sui social media, in particolare Facebook ed Instagram, utilizzando una strategia in grado di coinvolgere il pubblico più giovane. A loro cura anche il logo personalizzato per il QR code da collocare nelle sale espositive in corrispondenza delle opere a cui sono dedicati i video.
Il progetto ha previsto altre importanti azioni, come l’attivazione di una copertura wifi per consentire ai visitatori di connettersi ad internet negli spazi espositivi e di accedere a contenuti scaricabili relativi sia agli artisti e alle opere della collezione permanente, sia a progetti ed eventi specifici; ma anche la realizzazione del nuovo sito web in modo che fosse completamente fruibile dai diversi tipi di dispositivi. Nello stesso ambito del progetto, è stata attivata una newsletter per comunicare con il pubblico e sono stati aggiornati i contenuti delle audioguide in lingua italiana, inglese e tedesca grazie a nuove tracce con la descrizione delle opere entrate a far parte della collezione permanente dopo il 2014.
