19, Maggio, 2024

Il Valdarno per l’eliminazione della violenza contro le donne: un 25 novembre di rabbia e solidarietà

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Questo pomeriggio tutti i comuni del Valdarno hanno dedicato almeno un’iniziativa nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con eventi di diverso genere. Quella di quest’anno è una ricorrenza ancor più particolare alla luce dei fatti che hanno scosso l’opinione pubblica nazionale in questi giorni. Anche in Valdarno è stata sentita e partecipata con rabbia, solidarietà e commozione.

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, tre attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960. Si tratta di una data simbolica che non solo vuole richiamare l’attenzione su un fenomeno purtroppo diffuso e su un crimine efferato, qual è il femminicidio, ma che chiede anche con un urgenza obiettivi concreti. Per questo motivo  le amministrazioni comunali, insieme con le associazioni, hanno tenuto a sensibilizzare l’opinione pubblica per contrastare la cultura dello stupro e della violenza, sostenere le donne che ne sono vittime e promuovere i loro diritti e la loro dignità – e farlo con progetti che non si concludono con questa giornata. 

Ecco alcuni flash di ciò che è successo questo pomeriggio. A San Giovanni Valdarno, piazza Cavour si è popolata per ‘Legati contro la violenza’ un cordone di persone fisicamente collegate da una sciarpa portata da casa, che ha circondato Palazzo d’Arnolfo mentre venivano lette e raccontate testimonianze. 

A Figline Piazza Marsilio Ficino è diventata un cuore di persone con il flash mob “Il cuore delle donne non si violenta ma si nutre”. Proprio al centro della piazza è stato costruito un grande cuore, composto da oggetti, indumenti o manufatti di colore rosso portati dalle cittadine e dai cittadini che parteciperanno all’evento.

A Incisa dal parcheggio di Via Leonardo Da Vinci è partita la fiaccolata di sensibilizzazione organizzata dal Circolo Arci di Incisa con la partecipazione, oltre che del Comune, anche del Centro Antiviolenza “Artemisia” – fino ad arrivare in piazza Manuele Auzzi dove è stata inaugurata la panchina rossa “Amore non è violenza”.

 

 

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