27, Aprile, 2024

Il Comune di Loro dedicherà spazi pubblici alla partigiana e politica Tina Anselmi e ad altre donne

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Il Comune di Loro Ciuffenna risponde alla richiesta del Sindaco di Stazzema (LU), Maurizio Verona, di intitolare uno spazio pubblico a Tina Anselmi, politica, partigiana e insegnante. Una delle strade di San Giustino Valdarno sarà, così, dedicata alla memoria della donna. L’appello, rivolto ai sindaci della Toscana, nasce con la volontà di combattere vari episodi di vandalismo di natura nazi-fascista.

La richiesta del Sindaco Verona mira a sensibilizzare il più possibile i cittadini sul non sottovalutare l’apparizione, nelle strade, di simboli nazifascisti. Devono essere ritenuti fatti gravi, basti ricordare l’ultimo episodio di cronaca, accaduto a Torino, dove una lapide dedicata a Tina Anselmi è stata imbrattata con una svastica. Quest’oltraggio, sottolinea il Sindaco Verona nella lettera spedita ai sindaci della Toscana lo scorso 23 agosto, deve essere combattuto tramite un’azione forte di solidarietà e unione da parte di tutti i comuni.

L’appello è stato subito accolto anche dal Comune di Loro Ciuffenna, che aveva già in programma di intitolare varie strade, piazze e giardini ad alcune donne. L’idea di fondo del Comune è quella di veicolare ai cittadini verso una nuova cultura e verso nuovi valori: oggi, purtroppo, solo 10 strade su 100 sono intitolate a donne e la metà di queste è dedicata a sante o martiri. Così il Comune di Loro dedicherà il giardino davanti alla scuole di San Giustino alla grande astrofisica Margherita Hack. Le strade nuove del paese porteranno il nome, ad esempio, di Caterina Bueno, musicologa e cantante; di Tina Modotti, fotografa antifascista e grande rivoluzionaria e di Alfonsina Strada, che nel 1924 fu la prima donna a partecipare al Giro d’Italia. Inoltre, per valorizzare, e soprattutto ricordare, il territorio una via verrà dedicata a Edy Mazzi Marranini, prima donna eletta negli anni ’70 nel Consiglio Comunale e storico assessore alla scuola e cultura del Comune lorese.

Un’iniziativa, quindi, volta a favorire la toponomastica femminile per cercare di combattere la disparità di genere e offrire una parte di storia che spesso viene dimenticata.

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