28, Marzo, 2024

I lettori hanno scelto: è Lara Mori la “Valdarnese dell’anno”

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La sua storia di sacrificio, dalla palestra di viale Matteotti alla pedana del Mondiale, ha conquistato il Valdarno: la 16enne vestita d’azzurro è la più votata nel sondaggio di Valdarnopost. Dietro di lei altri due sportivi: il tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri e l’allenatore di atletica Luca Panichi. Staccati di oltre 30 punti il premier Matteo Renzi, il ministro Maria Elena Boschi, il deputato Massimo Artini e il presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi

Più delle cariche istituzionali e non, più di chi muove politica e economia, sono le storie dei propri compaesani a restare nei cuori dei valdarnesi. Storie di sacrificio, di umiltà, di speranza. Storie di sport. E cosa c’è di più bello del sogno di una 16enne che si realizza dopo anni e anni di sacrifici che sarebbero assurdi per qualsiasi adulto, figuriamoci per i coetanei? È Lara Mori la “Valdarnese dell’anno” 2014, scelta dal 38% dei 1.253 lettori che hanno risposto al sondaggio di Valdarnopost. L’abbiamo rubata alle parallele nel bel mezzo di una giornata di allenamento per consegnare il premio che il Valdarno le ha voluto riconoscere.
 

Una promessa mantenuta. Chi segue la ginnastica aspettava da almeno un paio di anni il gran giorno in cui la valdarnese sarebbe salita sul massimo palcoscenico del mondo. Tutti gli altri hanno imparato il nome di Lara Mori lo scorso 6 ottobre, quando l’atleta della Ginnica Giglio ha debuttato al Mondiale di Nanning. Era partita per la Cina come riserva, voluta quasi all’ultimo dal commissario tecnico Enrico Casella. La Nazionale atterra, poche ore dopo la prova podio. Elisa Meneghini, una delle “big”, si fa male: il posto da titolare passa a Lara.

Il 6 ottobre debutta per ultima nella rotazione della Nazionale e con una prova al limite della perfezione certifica il passaggio delle Azzurre in finale, traguardo che mancava da quatro anni. Passano due giorni ed è di nuovo impeccabile. L’Italia è la quinta forza del pianeta, un risultato al di sopra delle aspettative che parla anche valdarnese. Quel giorno diverse centinaia di tv restarono sintonizzate sulla gara, avvicinando come non mai il Valdarno alla provincia di Jiangsu. L’affetto della vallata per la sua “stellina” fu travolgente e da allora non si è più spento.

Una storia bellissima, come quella di Maurizio Sarri e del suo Empoli che ha conquistato la Serie A e adesso sfida le padrone del calcio nazionale a colpi di tattica e giovani di belle cresciuti nei vivai italiani. È il tecnico figlinese il secondo miglior “Valdarnese dell’anno”, staccato di appena un punto percentuale da Lara Mori.

A riprova che lo sport scalda i cuori dei valdarnesi più di ogni altra cosa, al terzo posto c’è Luca Panichi con il 10% dei voti. Ex podista e attuale allenatore di atletica, Panichi sta combattendo il cancro a modo suo: di corsa. Non ha mai lasciato lo sport, si è raccontato in un libro, ha continuato a preparare campioni della corsa sicuro che fosse la strada migliore per battere il male.

Ben più fredda la risposta dei lettori al mondo della politica. Al rignanese Matteo Renzi non è bastato diventare presidente del consiglio per conquistare più del 6% delle preferenze. Ancora meno per il ministro delle riforme Maria Elena Boschi da Laterina (4%) e per il deputato figlinese Massimo Artini (3%), dissidente espulso dal Movimento 5 Stelle. Chiude la classifica Lorenzo Rosi (2%), nuovo presidente di Banca Etruria. I risultati del sondaggio.

Ha collaborato Monica Campani
 
 

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