26, Aprile, 2024

Fimer, cauto ottimismo ma tanta speranza: forse il rilancio è vicino. Assemblea dei lavoratori

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Dopo l’incontro con Regione Toscana ed azienda i sindacati ed i lavoratori esprimono cauto ottimismo: il confronto con i vertici della Fimer, adesso definiti concreti e chiari, ha prodotto una speranza tangibile per il rilancio dell’azienda di Terranuova. Entro il 22 marzo, infatti, sembra che possa essere concretizzata l’entrata di un investitore nella società. Questo produrrebbe effetti benefici sul futuro dell’occupazione e dei circa 800 lavoratori, diretti e dell’indotto. Oggi Fiom Cgil, Fim Cisl ed Uilm UIl hanno incontrato i lavoratori in assemblea.

Ilaria Paoletti, Fim Cisl: “Emergono elementi di chiarezza che ci fanno pensare che effettivamente si possa arrivare a concretizzare con un investitore entro i termini delineati un mese fa al Ministero, quindi metà marzo tra il 16 ed il 22. E’ chiaro che rimane sempre molta cautela anche perchè siamo in una fase di attesa e quindi l’unica cosa che possiamo fare è fidarci o meno delle parole dette. In questo momento aspettiamo, si tratta di dieci giorni e la prima vera speranza potremmo averla se in quella data al Ministero ci verrà ufficializzata l’esclusiva con l’investitore”.

Alessandro Tracchi, segretario provinciale di Arezzo Cgil: “In controtendenza rispetto al passato adesso ci confrontiamo con una società che in questi ultimi incontri ha dato continuità alle cose dette ed alle novità che sono emerse. Questo per noi è già un elemento positivo. Veniamo da due incontri dove, per lo meno, stiamo riscontrando la strada tracciata, si vedono anche segni di avanzamento e non scenari che stravolgono gli impegni assunti dalla società. Possiamo soltanto dire: l’aria che si respira è che nei prossimi dieci giorni possa accadere qualcosa. Potrà, quindi, arrivare l’accordo con l’investitore, potremo parlare di piano industriale e di sviluppo e capire le modalità di uscita dalla procedura concorsuale. La sensazione nostra è che si possa aver avviato un confronto franco e di essere vicini alla strada per portare questa azienda fuori dalla crisi”.

Davide Materazzi, Uilm Uil: “Dovranno decidere qual’è l’investitore che subentrerà nel capitale dando prospettive importanti. Ai lavoratori diciamo di aspettare questi giorni fino a metà marzo. Ci auguriamo anche che alcuni lavoratori che pensavano di uscire possano ripensarci. E’ il messaggio che siamo lanciando da tempo. Speriamo che il dialogo che si è instaurato in questi giorni con la società possa essere davvero costruttivo e mettere le basi per rilanciare l’azienda”.

Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Auspichiamo che tutto si concluda per il meglio. Devo dire che lavoratori, organizzazioni sindacali ed istituzioni fin dal primo momento ci siamo mossi in maniera compatta ed è quello che stiamo continuando a fare. Credo che sia utile per agevolare un percorso che abbia una conclusione positiva. Restiamo comunque molto attenti e guardinghi perchè questa vicenda ha avuto delle complessità e delle criticità che di volta in volta abbiamo evidenziato. Ci è stato riferito che ci sono 4 soggetti in trattativa più avanzata rispetto agli altri. La proprietà si riserva di decidere quale sia quello con cui trattare in esclusiva: dovremo saperlo nel giro di pochi giorni e per questo si sta ipotizzando una convocazione del Mise intorno al 23 marzo. Noi rimaniamo attenti perchè ci sono in gioco molti posti di lavoro ed è nostro dovere presidiare finchè questa vicenda non si risolva in modo tale da tutelare l’occupazione”.

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