Anche questa sera il Consiglio comunale di Figline Incisa è saltato e si è chiuso prima dei tempi previsti. Ieri sera la seduta avrebbe dovuto approvare la surroga dei tre consiglieri diventati assessori, cioè Ciucchi, Farini ed Ermini e l’entrata al loro posto dei consiglieri Cencetti, Luchini e Camiciotti. Ma le opposizioni hanno lasciato l’aula e il numero legale è venuto a mancare, proprio perché i nuovi consiglieri non erano ancora ufficialmente insediati e quindi non potevano essere conteggiati. Questa sera la distinzione tra surroga e subentro e soprattutto la convocazione della nuova seduta consiliare ha portato ad un’accesa discussione da parte delle opposizioni e di nuovo alla chiusura del Consiglio.
Dopo una discussione tra il segretario e il capogruppo di Alleanza Civica per Figline e Incisa, Silvio Pittori, sulla linea sottile che divide surroga e subentro, lo stesso Pittori ha messo in evidenza quello che ha definito “un errore grossolano nella convocazione del Consiglio comunale”.
“La maggioranza mi dirà se ho ragione o torto ma penso che abbiate sbagliato a conteggiare i giorni che sono necessario per portare in Consiglio una convocazione straordinaria. Il regolamento è chiarissimo. Voi l’avreste dovuta convocare per domani. Altrimenti c’è un’irregolarità che non è superabile. Lo dice chiaramente il regolamento. Quindi qualunque decisione, qualunque votazione venga espressa stasera in Consiglio potrebbe essere impugnata, anche quella fondamentale della Tari. Fatti del genere nella consiliatura precedente non sono mai successi. Per me qualsiasi delibera, mozione, stasera venga votata è assolutamente illegittima perchè di fatto è illegittimo il Consiglio perchè è sbagliata la convocazione. La maggioranza si assuma le proprie responsabilità”.
Il Consiglio è stato sospeso ed è stata riunita la Conferenza dei Capigruppo: la decisione è stata quella di chiudere il Consiglio comunale e di convocarlo per la prossima settimana.
