19, Maggio, 2024

Due appuntamenti dedicati alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia

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Doppio incontro a Figline per ricordare le vittime di mafia, con la testimonianza di Antonino Zangara: suo padre fu ucciso, per sbaglio, nel 1983 in un agguato mafioso, che aveva un altro obbiettivo. Zangara sarà presente il 17 e il 18 marzo per raccontare la storia del padre

Sarà presente in Valdarno, a Figline, per celebrare la XXI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia: Antonino Zangara, figlio di un uomo ucciso dalla mafia nel 1983, porterà la sua testimonianza in due occasioni, un incontro pubblico e uno con gli studenti.

La Giornata è stata istituita a livello nazionale per il 21 marzo. A Figline le iniziative si terranno il 17 e il 18 marzo, a cura della sezione valdarnese di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti nel 1995 e impegnata da anni, sul territorio nazionale, nella lotta contro le mafie. Si parte la sera del 17 marzo, con un incontro che si terrà al Palazzo Pretorio di Figline a partire dalle ore 21. Un modo per approfondire il tema della criminalità organizzata di stampo mafioso attraverso le testimonianze di chi, ogni giorno, si impegna a combatterla con la cultura e l’informazione.

Protagonista la testimonianza di Antonino Zangara, socio della sezione palermitana di Libera, che arriverà dalla Sicilia per raccontare la storia di suo padre, vittima innocente di mafia. Nel 1983, infatti, quando Antonino aveva appena 18 anni, Salvatore Zangara si trovava in un bar a Cinisi insieme ad alcun amici, quando venne ferito a morte durante un agguato mafioso. Un omicidio rimasto impunito, compiuto per errore su mandato del clan Badalamenti, intenzionato ad uccidere il rivale in affari, Procopio Di Maggio, boss alleato dei corleonesi di Totò Riina, che si trovava in quello stesso bar.

All’incontro, inoltre, saranno presenti anche la sindaca di Figline e Incisa, Andrea Bigalli del coordinamento regionale di Libera Toscana e Sabrina Silvestro, referente del presidio libera dedicato a Giovanni Spampinato con sede a Montevarchi. Sarà invece Pierluigi Ermini, referente di Libera Valdarno, a moderare l’incontro.

Antonino Zangara replicherà la sua testimonianza anche il giorno successivo, a partire dalle 9,15, alla presenza delle classi quarte dell’Istituto “Vasari” di Figline.

La XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, a livello nazionale, si svolgerà a Messina il 21 marzo e in contemporanea in 1000 luoghi in tutta Italia. Promossa da Libera  e Avviso Pubblico, in collaborazione con la Rai Segretariato Sociale e Rapporti con il pubblico e con il patrocinio del Comune di Messina e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Giornata ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione.

Anche Firenze con una iniziativa a carattere regionale organizzata da Libera Toscana aderisce alla Giornata per sottolineare che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del “noi” non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Un evento organizzato in collaborazione con la Regione Toscana, l’Ufficio Scolastico regionale, il Comune di Firenze, le tante associazioni che aderiscono a Libera, con il coinvolgimento di studenti provenienti da tutte le scuole della regione, che si raduneranno nel capoluogo toscano.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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