26, Aprile, 2024

Completata l’installazione del sistema ERTMS fra Arezzo e Orvieto, investimento RFI da 150 milioni con fondi Pnrr

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È stato attivato sulla linea dell’Alta Velocità Roma – Firenze il secondo tratto con tecnologia ERTMS (European Railway Traffic Management System), il più avanzato sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni, che viene installato per garantire una migliore regolarità e gestione del trasporto ferroviario. I lavori sono stati eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, nelle giornate del 27 e 28 dicembre, con inevitabili ripercussioni sul traffico ferroviario anche regionale.

Per la precisione, l’intervento si è svolto dalle ore 14 di martedì 27 dicembre alle ore 11 di mercoledì 28 dicembre e ha coinvolto, su più turni, in tutto circa 300 persone del Gruppo FS Italiane e delle ditte appaltatrici, di cui circa 250 operative lungo la linea e al Posto Centrale e circa 50 da remoto.

L’installazione della tecnologia ERTMS ha riguardato questa volta il tratto compreso fra Arezzo Sud e Orvieto Sud, per complessivi 85 chilometri. Per la “Direttissima” si tratta del secondo intervento di upgrade tecnologico dopo l’attivazione, a dicembre 2020, del primo tratto Rovezzano-Arezzo Sud (64 km) e del relativo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACCM). L’attrezzaggio del sistema ERTMS sull’intera linea si concluderà a settembre 2024, con l’attivazione della tecnologia sui restanti 88 chilometri fra Orvieto Sud e Settebagni. L’investimento complessivo è di circa 150 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR.

Quando tutto l’intervento sarà concluso, i circa 240 chilometri della Direttissima Roma – Firenze, andranno ad aggiungersi agli oltre 700 chilometri di linee AV già dotati di tecnologia ERTMS, sistema europeo che permette inoltre il raggiungimento dell’interoperabilità tra le reti nazionali. L’obiettivo del piano accelerato ERTMS attuato da RFI, che prevede un investimento di 13 miliardi di euro in 15 anni, è di attrezzare l’intera rete – circa 16mila chilometri – con l’evoluto sistema entro il 2036. La realizzazione del piano ha potuto beneficiare negli ultimi dodici mesi di una forte accelerazione grazie alla pubblicazione di due bandi europei, del valore complessivo di 3,2 miliardi di euro, per realizzare 4800 chilometri di rete entro il 2027.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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