La nota della società Aer Impianti ha suscitato l’immediata reazione dei deputati 5 Stelle valdarnesi Massimo Artini e Samuele Segoni. “Aer Impianti e Mauro Pinzani, con le loro dichiarazioni, mostrano di non conoscere nemmenole carte. La società rischia il fallimento. L’azzeramento dei CdA di Aer e Aer Impianti è una necessità amministrativa”
La nota di Aer Impianti, sottoscritta anche dal sindaco di Rufina Mauro Pinzani, non ha placato le polemiche in merito all'ormai noto ricorso al Tar della società contro il Piano di ambito per la gestione dei rifiuti. E i due deputati valdarnesi del Movimento 5 Stelle, Samuele Segoni e Massimo Artini, tornano all'attacco chiedendo la dimissione di tutti i vertici aziendali di Aer e Aer Impianti.
"I presidenti Ulivieri e Longini e i Cda, tutti di marca Pd, devono rispondere direttamente ai cittadini, non per interposta persona, senza nomi e firme, se non quella di un sindaco, visto che maneggiano soldi anche pubblici. Ci farebbe piacere che avessero anche il buon gusto di leggere i propri documenti ufficiali, prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche".
Al centro della replica il rischio fallimento, smentito da Aer Impianti. Eppure, sottolineano Artini e Segoni, "A pagina 31 del ricorso al Tar il legale che rappresenta la società mista ha espressamente scritto: 'in palese violazione della pianificazione interprovinciale si determinerebbe la non realizzazione dell’impianto di Selvapiana, compartecipando al fallimento di una società a partecipazione pubblica (Aer Impianti ndr), tra i cui soci figurano alcuni soci della stessa Autorità d’Ambito'. Questo vuol dire che allo stato attuale, se il Piano d’Ambito non dovesse essere annullato dal Tar, la società fallisce".
"Comunque – proseguono i due parlamentari – sarà nostra cura inviare il documento ai responsabili delle società e al sindaco Pinzani, ed in caso di necessità allegheremo anche uno schema riassuntivo nel caso non avessero il tempo di leggerselo. Ci domandiamo anche a che titolo parli il sindaco della Rufina, visto che si è presentato come Presidente del Patto di Sindacato dei Soci pubblici di AER Impianti. Più che un patto di sindacato sembra un patto delle poltrone: prima di diramare la nota stampa sono stati interpellati tutti gli amministratori, oppure ha agito motu-proprio? I sindaci del Valdarno e della Valdisieve si allineano?".
"Stupisce anche che si giustifichi la richiesta di 60mila tonnellate di rifiuti da bruciare come salvaguardia del patrimonio pubblico, mettendo sullo stesso piano di responsabilità i politici, le società partecipate, i Comuni e i cittadini: un’operazione vergognosa visto che i cittadini si sono sempre espressi in maniera contraria all’inceneritore di Selvapiana così come alla discarica di Le Borra Le scelte politiche-amministrative intraprese con la costituzione di Aer Impianti sono avvenute nelle segrete stanze del Pd".
"Per questo – concludono Artini e Segoni – lo ribadiamo e lo ribadiremo in ogni sede: visto che la società dichiara in documenti ufficiali di essere sull’orlo del fallimento e la realizzazione dell’inceneritore risulta essere superata dai fatti, è doveroso liquidare Aer Impianti evitando danni economici per i cittadini. Ma a farlo non possono essere gli stessi amministratori semi-pubblici, nominati dal Pd, che hanno causato il problema. L’azzeramento dei cda di Aer e Aer Impianti non è mero galateo istituzionale, ma una necessità amministrativa".