Entro la fine dell’anno dovranno essere già a lavoro le ruspe, a Ricasoli: lo impongono i tempi del finanziamento regionale da 500mila euro. Il comune ha contribuito con uno stanziamento per altri 210mila euro. Il bando sarà aperto fino al 14 novembre, poi l’assegnazione dei lavori e il via
Saranno già al lavoro entro dicembre, gli operai a Ricasoli. Perché i tempi dettati dal finanziamento regionale sono strettissimi: il 40% dell'avanzamento dovrà essere rendicontato entro il 31 dicembre 2016. Insomma, una corsa contro il tempo per non perdere fondi preziosi, per eseguire i lavori in particolare sul versante sud, quello mai toccato finora.
Nel complesso, i lavori hanno un budget di 710mila euro, salvo ribassi a gara. Il comune aveva operato con una variazione di bilancio per coprire la sua quota, i 210mila euro mancanti. I soldi ci sono, il progetto anche, ha spiegato il vicesindaco Luciano Bucci: "Gli uffici hanno lavorato in fretta, con rilievi fatti anche con droni, hanno completato i progetti e venerdì scorso la giunta in seduta straordinaria ha approvato il progetto definitivo. Dal 26 ottobre sarà aperto il bando di gara: le ditte avranno 18 giorni di tempo per presentare le offerte. L'apertura delle buste è prevista il 15 novembre. Abbiamo fatto l'impossibile per stare nei tempi, e contiamo di riuscirci".
Nel versante sud, dove i residenti hanno già messo a disposizione le proprie aree di pertinenza per consentire l'apertura del cantiere, si interverrà sia con ingegneria naturalistica che civile: in particolare, il versante sarà messo in sicurezza con due "berlinesi", una sorta di paratia con micropali tiranti che funzionano da collante e rinsaldano così il terreno, proprio in adiacenza delle fondazioni di quelle abitazioni i cui proprietari, da tempo, lamentano di veder smottare la terra sotto casa. Più a valle saranno invece apposte palizzate in legno lungo il versante franoso.
Nell'ambito dello stesso bando, in una fase successiva, si interverrà poi anche per risistemare il parziale smottamento che si è verificato alcuni mesi fa nel versante nord, quello su cui i lavori erano già stati eseguiti. "Non è finita: l'obiettivo della giunta – ha detto Bucci – è di trovare i fondi per eseguire ulteriori lavorazioni, come fermare il piede della frana nella parte nord su cui non si è mai intervenuti finora, o sistemare la rete fognaria e delle tubazioni della frazione. Ricasoli resta insomma sorvegliata speciale, e anche per questo abbiamo rinnovato la convenzione con l'Università di Firenze perché prosegua il controllo dei movimenti del terreno".