28, Marzo, 2024

Amianto nei tubi dell’acquedotto, convocata conferenza stampa della Regione. Il comitato: “Già una vittoria”

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La petizione conta già oltre 2mila firme in una decina di giorni, tutte inviate al presidente Rossi, all’assessore Bramerini e all’Ait. Un movimento di popolo che ha spinto la Regione a convocare una conferenza stampa sul tema, lunedì alle 13

La grande mobilitazione intorno al tema dell'amianto contenuto nei tubi dell'acquedotto pubblico, in Valdarno come in molte altre zone della Toscana, qualcosa ha ottenuto. Lunedì 22 dicembre alle 13 in Regione si terrà una conferenza stampa che servirà a fare il punto della situazione: a prendere la parola saranno l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini, il presidente e il direttore dell'Autorità Idrica Toscana, Emilio Bonifazi e Alessandro Mazzei.

Il Comitato che ha dato vita alla petizione festeggia già questo primo risultato. "Oltre 2000 firme raccolte in 10 giorni, una media di almeno 200 notifiche al giorno per la posta elettronica di Enrico Rossi, Anna Rita Bramerini, del presidente e del direttore dell'Autority idrica toscana hanno portato alla convocazione della conferenza stampa", si legge in una nota.

"E questo dopo che per anni le istituzioni hanno ignorato volutamente il Decreto Ministeriale del 14/05/1996, che impone la rapida sostituzione delle condotte in amianto e il continuo monitoraggio sulla presenza delle pericolose fibre nell’acqua. Una indempienza che ha aggravato, non sappiamo in che misura, i problemi sanitari per i cittadini costretti a bere l'acqua che passa nei 225 km di tubi in amianto a Firenze, Prato, Pistoia e Medio Valdarno, la rete gestita da Publiacqua spa, e chissà quanti chilometri ancora nel resto della regione".

La mobilitazione comunque non si ferma qui. Lunedì, infatti, dopo la conferenza stampa in Regione, una delegazione della Campagna "No Amianto Publiacqua" incontrerà in Piazza Duomo a Firenze i giornalisti, per chiedere che analisi diffuse e senza mistificazioni sulla rete idrica: "analisi che sono necessarie per comprendere la gravità di un fenomeno taciuto fino ad oggi. Contestualmente serve un Piano immediato per l'eliminazione in sicurezza dei tubi senza aumenti delle bollette". 

Per sostenere la Campagna e firmare la petizione per l'eliminazione dei tubi in amianto dalla rete di Publiacqua è attivo il sito noamiantopubliacqua.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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