02, Novembre, 2024

Il simbolo della Pasqua: tradizione e innovazione delle colombe pasquali artigianali

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Le festività pasquali si portano dietro molte tradizioni. Una di queste è la colomba pasquale, dolce tipico protagonista delle tavole valdarnesi e italiane a Pasqua. Nel nostro territorio, la pasticceria Bonci di Montevarchi ogni anno sforna centinaia di migliaia di colombe.

La storia della colomba pasquale ha radici antiche e complesse, che si intrecciano a tradizioni religiose e culturali. La sua origine, infatti, risale al VII secolo nel Nord Italia, nel contesto religioso cristiano, dove essa simboleggiava lo spirito santo e la sua forma richiama quella dell’uccello sacro. Nel corso dei secoli, la colomba è diventata una tradizione consolidata anche nel resto d’Italia durante le festività pasquali. Considerata da molti simbolo di pace, amore e gioia, ideale quindi da condividere con famiglia e amici durante le feste. L’affinità con il periodo pasquale è legato alla cristianità: per i credenti la colomba rappresenta la celebrazione della rinascita della vita dopo la morte e resurrezione di Gesù Cristo. 

In Valdarno, uno dei produttori storici di colombe pasquali artigianali è la pasticceria Bonci di Montevarchi. Nel 1995, i fratelli Silvio e Sergio Bonci inventarono la prima versione del prodotto d’eccellenza dell’azienda, ovvero il Panbriacone. Non molti sanno, però, che anche la ricetta pasquale tradizionale della colomba pasquale ha altrettanti anni contando decina di migliaia di vendite. La colomba pasquale, o “Bria Colomba”, nacque infatti sulla scia dello storico prodotto condividendo un impasto soffice, lievitato per 36 ore, in un processo produttivo che, dall’impasto alla confezione dura più di 48 ore, poi imbevuto in un mix di vini passi e arricchito da uvetta. In pratica una versione primaverile del prodotto invernale. Da anni, ormai, ogni colomba pasquale ha un marchio contraddistinto: l’impronta artigianale unita a un gusto originale e ricercato. L’artigianalità è data soprattutto nel momento della bagnatura, infatti ogni singola colomba viene imbevuta a mano tramite strumenti creati ad hoc da produttori locali. La volontà di creare un prodotto artigianale, negli anni, si è poi accompagnata anche alla ricerca di gusti nuovi ed originali. Da qui nascono anche nuovi accoppiamenti di sapore, infatti la caratteristica più importante della colomba pasquale è sicuramente la bagnatura a freddo, passaggio che porterà anche alle numerose variazioni di gusto e a una digeribilità ottima dato l’uso dell’alcool al posto dei classici conservanti. Rum e cioccolato, la nuova colomba pasquale al gusto pesca per coloro che amano i sapori più freschi e fruttati, coma anche ai vini passiti, zagara, limoncello, pera e cioccolato, moka nero e al mandanero.

Quest’anno sono state sfornate ben 35.000 colombe. Subito dopo la fine del periodo natalizio, infatti, inizia la produzione delle colombe pasquali destinate ad arrivare in tutta Italia e non solo. Infatti, da quest’anno anche qualcosa all’estero, anche se la colomba non è un dolce tradizionale in molti paesi. La colomba pasquale valdarnese ha, infatti, raggiunto la Francia o per la prima volta Hong Kong.

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