Inaugurato in piazza Marchesi a Montevarchi il Monumento in marmo in memoria del Vicebrigadiere dei Carabinieri Lorenzo Foggi, caduto nell’adempimento del proprio dovere a soli 30 anni l’11 agosto 1945 e decorato di medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria. Al Vicebrigadiere, tra l’altro, è intitolata la caserma dei Carabinieri di Montevarchi. L’opera, il cui progetto è stato presentato l’anno scorso, è stata promossa dall’Istituto del Nastro Azzurro in collaborazione con il Comune di Montevarchi ed il Patrocinio della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana.
Nato a Terranuova nel 1915 a Campogialli, frazione di Terranuova, Lorenzo Foggi si trasferì con la famiglia prima a San Giovanni Valdarno, dove studia e si arruola nell’Arma, poi nel Comune di Bucine ed infine in quello di Montevarchi. Lorenzo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri nel 1935, frequentando il corso per Allievo Carabiniere a cavallo presso la Scuola di Roma, e prendendo successivamente servizio presso la Legione di Bari. L’11 agosto 1945, il Vicebrigadiere Lorenzo Foggi, insieme all’Appuntato Sante Busso, regolarmente comandati di servizio, raggiunsero l’abitazione di un pericoloso ricercato per un duplice omicidio e rapina, perpetrati a Mantova appena alcuni giorni prima. Il ricercato, vistosi prossimo alla cattura, reagì, impegnando i due Carabinieri in un conflitto a fuoco, dal quale nessuno dei tre ne uscì vivo. Entrambi i militari, avendo sacrificato la vita in servizio, furono decorati alla memoria.
La stele in marmo collocata in piazza Marchesi è stata scoperta dal Sindaco della Città Silvia Chiassai Martini, dal Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca, dal Comandante Provinciale Carabinieri Vincenzo Franzese e dal Consigliere Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro Lorenzo Brunetti decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, alla presenza del Questore Maria Luisa Di Lorenzo, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col Adriano Lovito, del Comandante Compagnia Carabinieri Cap. David Millul, dei Consiglieri Regionali Gabriele Veneri e Marco Casucci e dei rappresentanti dei Comuni di Bucine, Terranuova Braccioli, Pergine-Laterina e San Giovanni. Presente la Fanfara dell’Arma dei Carabinieri, numerosi Consiglieri comunali e le Associazioni Combattentistiche d’Arma e del Volontariato.
Mons. Mario Meini Vescovo di Fiesole ha successivamente benedetto il monumento e si sono succeduti il Comandante la Stazione Carabinieri Luogotenente CS Enrico Filippelli che ha recitato la Preghiera del Carabiniere ed il Luogotenente Giovanni Bozzini decorato di Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito che ha recitato la Preghiera del Decorato.
Gli studenti dell’ISIS Benedetto Varchi guidati dalla Dirigente Chiara Casucci hanno letto pensieri e riflessioni sul valore della legalità, il servizio alla comunità ed il valore del Caduto. Agli studenti nel maggio scorso è stato presentato un video sulla figura del Vicebrigadiere Foggi.
E’ stata poi effettuata la consegna, da parte dell’Istituto del Nastro Azzurro, dell’Emblema Araldico alla memoria di Lorenzo Foggi al Comandante della Stazione Carabinieri di Montevarchi ed ai nipoti del Vicebrigadiere, Valtero Sisi e Carla Bucci. La cerimonia è terminata con la consegna della Medaglia della Città di Montevarchi da parte del Sindaco al Presidente della Federazione del Nastro Azzurro Stefano Mangiavacchi in segno di riconoscenza per l’iniziativa promossa.
Il sindaco Silvia Chiassai Martini, nel ricordare la figura del Vicebrigadiere, terranuovese di nascita ma residente poi a Montevarchi, ha sottolineato: “Il coraggio, lo spirito di servizio, l’amore per la comunità sono valori universali e senza tempo di cui le Istituzioni devono farsi promotrici per la salvaguardia di questi principi nei confronti delle future generazioni. Questo monumento è stato collocato in piazza Marchesi, in un luogo di aggregazione, frequentato da molti giovani, ma affinché tutta la cittadinanza sia perennemente testimone del valore e del sacrificio dei nostri uomini e delle nostre donne in divisa. Il ruolo della scuola diventa così fondamentale non solo per il ricordo dell’eroismo di cittadini e militari che si sono particolarmente distinti, ma anche al fine di favorire, l’accettazione ogni giorno della pratica della legalità e della sicurezza”. ( Il discorso completo del sindaco di Montevarchi)