21, Dicembre, 2024

Bosco Didattico, un progetto per educare i bambini alla cura del verde e dell’ambiente

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Questa mattina la scuola primaria Dante Alighieri di Castelnuovo dei Sabbioni, a Cavriglia, è diventata il fulcro di un’iniziativa significativa:l’inaugurazione del Bosco Didattico, un progetto promosso da Unicoop Firenze in occasione della “Giornata Nazionale dell’Albero”.

“Chi pianta un albero, pianta una speranza”: con questo motto, il progetto dei boschi didattici avviato da Unicoop Firenze è giunto al suo terzo anno, proseguendo nel suo impegno a promuovere la consapevolezza ambientale tra gli studenti toscani. La giornata di oggi ha visto la messa a dimora di circa 30 piante nel giardino della scuola, trasformandolo in un laboratorio di biodiversità.

Il progetto, inserito nelle proposte educative di Unicoop Firenze per il periodo 2023/2024, mira a trasformare gli spazi verdi intorno alle scuole in vere e proprie oasi di apprendimento. I boschi didattici non solo fungono da elemento estetico, ma diventano anche strumenti interattivi per coinvolgere gli studenti nelle attività didattiche e ricreative.

Dedicato a tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, il progetto dei boschi didattici si propone di sviluppare una sensibilità ambientale duratura nei giovani, offrendo loro l’opportunità di crescere in un ambiente che valorizza e rispetta la natura. Dopo la piantagione, il percorso educativo coinvolgerà attivamente gli studenti in una serie di attività che favoriranno la connessione con il bosco, promuovendo la consapevolezza ecologica e contribuendo alla formazione di cittadini attenti e responsabili. La speranza è che quest’iniziativa diventi un esempio ispiratore per altre scuole e comunità, stimolando un impegno condiviso per la salvaguardia del nostro prezioso patrimonio naturale.

 

Paola Pozzuoli, dirigente scolastica: ”E’ stato piantumato un piccolo bosco, i bambini della scuola primaria di Castelnuovo dei Sabbioni nei prossimi due anni seguiranno la crescita di questi alberi. E’ estremamente importante questo progetto perchè vuol dire seminare già nei bambini l’idea del verde, dell’importante delle piante e dell’albero. E’ importante educarli al green e alla cura dell’ambiente”.

Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e Paola Bonci, Sindaco e Assessore con delega per la Pubblica Istruzione del Comune di Cavriglia: ”Siamo contenti che Unicoop Firenze abbia scelto una scuola del nostro territorio per il progetto del bosco didattico. L’Amministrazione di Caviglia, difatti, è da sempre particolarmente sensibile alle tematiche green e, a maggior ragione, quando queste sono rivolte alle nuove generazioni. Non potevamo, pertanto, che sposare con entusiasmo questa iniziativa”.

Carla Bernacchioni, presidente della sezione soci Coop San Giovanni Valdarno: ”Siamo molto felici di partire con il progetto educativo del bosco didattico alla scuola primaria di Castelnuovo dei Sabbioni: insieme ai ragazzi e agli insegnanti abbiamo iniziato a piantare gli alberi che daranno vita alla zona verde che li accompagnerà nel loro percorso scolastico. Durante la mattinata abbiamo visto l’entusiasmo e la curiosità degli alunni, pronti a prendersi cura di questo nuovo “compagno di giochi”. L’obiettivo è che, in questo modo, i più piccoli possano toccare con mano le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Ringraziamo la scuola e il Comune di Caviglia con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale”.

Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze:”In queste settimane stiamo portando avanti la piantagione di alcuni boschi didattici per raccontare ai bambini cosa vuol dire veder crescere un bosco. Il progetto dei boschi didattici mette al centro la valorizzazione degli spazi all’aperto attraverso un modello molto efficace di co-progettazione con le scuole, le pubbliche amministrazioni e le nostre sezioni soci. In ogni bosco didattico mette radici una nuova comunità di alberi e, intorno a questi, una nuova comunità di persone: partecipare a questo percorso significa mettere i semi di nuove relazioni, fra le piante, fra le persone e fra l’uomo e la natura, con l’auspicio che questa esperienza sia un seme che germoglia nella loro vita da adulti.”

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