26, Aprile, 2024

Ex Impero, Chiassai: “A breve la progettazione dell’intervento”. E respinge le accuse delle opposizioni

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Il sindaco Silvia Chiassai Martini annuncia che l’intervento di rimozione dell’amianto sarà progettato nel giro di poche settimane. E alle critiche delle opposizioni replica: “Chi ha governato fino a due anni fa, ha creato il problema e non ha mai fatto nulla per risolverlo”

Ritorna a parlare dell'ex Teatro Impero, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. Dopo l'annuncio che il comune effettuerà i lavori di rimozione dell'amianto, per poi rifarsi economicamente sulla società proprietaria dell'immobile, non sono mancate le polemiche delle opposizioni. E così Chiassai precisa alcuni punti della vicenda. 

“Essendo inadempienti da mesi rispetto alle ordinanza, i proprietari di fatto legittimano l’Amministrazione comunale ad entrare all’interno dell’edificio, per eseguire i lavori, rivalendosi però poi economicamente su di loro, come è giusto che sia”, ribadisce il sindaco. “Abbiamo fatto più incontri per cercare di sollecitare i privati, poi le ordinanze: tutto invano. Ora, dopo la pronuncia del Tar, abbiamo deciso di intervenire direttamente”.

“Siamo già partiti con le procedure necessarie – assicura Chiassai – e daremo a breve l’incarico della progettazione di un intervento che, tra l’altro, è complesso e costoso proprio per le condizioni in cui versa la struttura: si stima per questo che costerà circa 200mila euro”.

Sul fronte dell'ipotesi di spolvero della copertura in amianto, degradata, Chiassai Martini rassicura: “L’amministrazione ha fatto fare più analisi a una società esterna specializzata, l’ultima anche a metà ottobre, nelle zone e vie limitrofe all'ex Impero: è risultato tutto negativo, quindi non c’è rischio per la salute, voglio ribadirlo”.

Infine la replica alle critiche mosse dalle opposizioni: “Chi ha governato fino a due anni fa ha creato questa situazione: gli stessi proprietari hanno dichiarato, infatti, che si sono fidati di un consiglio di qualcuno che credevano un amico e che li ha inguaiati. Tutto è nato dalla volontà politica di allora, e poi nessuno ha fatto nulla per risolvere la situazione. L’unica realtà che si è mossa è la nostra, l’opposizione forse farebbe meglio a tacere”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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