27, Aprile, 2024

Asilo nido, i genitori promuovono una petizione per scongiurare il prospettato taglio orario: depositate 200 firme

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Protestano le famiglie di Montevarchi che usufruiscono dell’apertura fino alle 20 dell’asilo nido: il prospettato taglio del servizio da parte dell’amministrazione comunale “costituirebbe un enorme disagio”, scrivono nel testo di una petizione sottoscritta già da circa duecento persone, e depositata in comune. La delibera è in approvazione alla prossima seduta consiliare, e i genitori chiedono alla giunta di ripensarci

Ci sono già duecento firme, contro il prospettato progetto di un taglio del servizio di asilo nido da parte dell'amministrazione comunale di Montevarchi. Il provvedimento sarà in realtà in votazione nella seduta consiliare del 30 maggio prossimo, e fino ad allora non ci sono decisioni prese. Ma l'ipotesi di veder ridurre l'orario di apertura degli asili nido, che a Montevarchi oggi offrono addirittura l'apertura fino alle 20 alla struttura di via Fonte Moschetta, ha già messo in allarme le famiglie. 

Una delegazione si è fatta promotrice di una petizione che è già stata depositata in comune. Nel testo, che punta al "Mantenimento del Nido d’infanzia La Trottola e al prolungamento dell'orario del Nido d’infanzia La Coccinella", i firmatari ritengono "necessario conservare il servizio attualmente svolto dal Nido d’infanzia “La Coccinella”, perché esso si protrae fino alle ore 20, prestazione unica nel Comune e fondamentale per le famiglie. Al fine di dare continuità ed equilibrio, siamo convinti che, per i bambini già inseriti e che già usufruiscono del servizio, il cambiamento di ambiente e di personale porterebbe ad un disagio dato che ormai si sono ambientati".

Secondo quanto trapelato finora, riferiscono i promotori della raccolta firme, l'orario lungo non verrà infatti più garantito presso l'asilo La Coccinella ma semmai all'asilo La Farfalla, in viale Matteotti, e comunque non sarebbe garantito fino alle 20. "I genitori, così, dovrebbero affrontare con timore un altro inserimento, che porterebbe a problematiche di richiesta ferie al proprio datore di lavoro, precedentemente non pianificate. Per questo chiediamo che la petizione venga esaminata con urgenza e che sia presentata al primo Consiglio Comunale utile, poiché inerente un problema di largo interesse generale e di consistente rilevanza socio-economica: il Comune infatti vuole sopprimere un servizio all’infanzia e alle famiglie, arrecando grave pregiudizio non solo a chi già ne usufruisce, ma anche a chi ne vorrà usufruire in futuro". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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