26, Dicembre, 2024

Ricasoli, la Regione stanzia 500mila euro, ma il comune dovrà metterne altri 210mila. Bucci: “Situazione complicata”

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Il finanziamento di 710mila euro annunciato dalla precedente amministrazione prevede in realtà una quota a carico del comune: “Risorse non previste in bilancio, e in più i tempi sono strettissimi”, commenta il vicesindaco Bucci. “Niente più voli pindarici del passato, ma ci impegniamo a risolvere la situazione una volta per tutte”

Stanziati i finanziamenti regionali per la messa in sicurezza del versante a sud, alla frana di Ricasoli: ma il comune di Montevarchi è chiamato a compartecipare in maniera sostanziosa, e deve trovare le risorse economiche in fretta. Una situazione diversa da quella che, a maggio scorso, in piena campagna elettorale, era emersa da una nota dell'amministrazione comunale, che parlava di finanziamento totale da parte della Regione. Per questo l'attuale giunta ha deciso di rendere noto ai cittadini l'iter che ora sarà necessario seguire per ultimare i lavori.

“Con Delibera di giunta regionale del 17 maggio 2016 (visionabile qui) è stato approvato il documento operativo per la difesa del suolo – spiega il vicesindaco Bucci – in questo contesto sono stati inseriti alcuni progetti che riguardano Montevarchi tra cui anche il progetto integrativo dei lavori del rischio idrogeologico di Ricasoli per un importo di 500mila euro, che prevede un ulteriore cofinanziamento del comune di 210mila euro”.

“La precedente amministrazione aveva parlato di un finanziamento di 710mila euro, e invece la realtà è ben diversa: tanto che il comune dovrà sborsare risorse proprie che, peraltro, non sono state assolutamente previste in bilancio, tanto più che l’intervento di Ricasoli non risulta compreso nel programma delle opere pubbliche della giunta Grasso. E questo è un primo gravissimo vulnus".

Non solo: l'intera cifra prevista per i lavori comprende anche il costo della progettazione, abbassando di fatto la quota destinata ai lavori. La Regione verserà la sua quota (in tre quote, di cui solo il 40% alla consegna dei lavori) soltanto se il comune avrà trovato copertura alla sua parte di spesa. "Tutto questo significa che il comune dovrà garantire la copertura economica di una parte significativa dell’intervento e con il bilancio armonizzato, e quindi non si potranno fare i voli pindarici del passato".

Tempi strettissimi contribuiscono a complicare la questione: "I tempi a disposizione del comune per arrivare all’affidamento dei lavori, per progetto e gara, pena la decadenza dal finanziamento, sono fissati al novembre di quest’anno, termine che non consente di esaurire le fasi propedeutiche alla consegna dei lavori. Nonostante qualcuno riunisca comitati vaneggiando affidamenti diretti, inammissibili per legge in questo caso. Nella migliore delle ipotesi si potrà ottenere una conferma, non scontata, del finanziamento anche per l’anno 2017".

"Insomma – conclude Bucci – le chiacchere di qualcuno in campagna elettorale si rivelano tali alla luce dei fatti. Noi, che siamo molto più concreti, riteniamo che sarà molto complicato, vista la normativa vigente, poter rispettare i tempi: ma ci impegniamo concretamente per risolvere una volta per tutte la questione Ricasoli, tanto che per il prossimo 29 luglio è fissato un incontro in Regione". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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