19, Novembre, 2024

Degrado al Matassino per un cantiere abbandonato. I cittadini si lamentano, il sindaco interviene

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Recinzioni divelte e arrugginite, erba alta, degrado: alcuni cittadini di via Spartaco Lavagnini al Matassino di Figline si lamentano. Il sindaco Giulia Mugnai interviene e sul fronte dei cantieri abbandonati scrive al premier ” auspicando che si possa attuare un piano nazionale che stabilisca e faciliti modalità e tempi di intervento per risolvere questo
genere di emergenze urbane, in modo da programmare interventi mirati per la messa in sicurezza dei cantieri e per trovare una conclusione in tempi rapidi”.

Erba alta, recinzioni divelte e diventate volanti, sporcizia, insomma degrado. La situazione in cui versa un terreno privato è presente al Matassino, in via Spartaco Lavagnini, zona ampiamente abitata. A segnalarla sono stati alcuni cittadini stanchi di vivere in quelle condizioni che potrebbero diventare anche a rischio per i bambini.

Non è una vicenda isolata tanto che lo stesso sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai si sta attivando per cercare di trovare una soluzione, così come accaduto per l'area ex Sacci, e per le zone di Palazzolo e La Fonte. Tanto per cominciare è stata creata un'unità apposita per i cantieri abbandonati composta da personale degli uffici urbanistici e lavori pubblici e della polizia municipale. Lo scopo è quello di avviare verifiche per valutare la necessità di dare incarico a un legale, visto che le aree sono private.

Sul tema il sindaco Mugnai ha scritto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, "auspicando che si possa attuare un Piano nazionale che stabilisca e faciliti modalità e tempi di intervento per risolvere questo genere di emergenze urbane, in modo da programmare interventi mirati per la messa in sicurezza dei cantieri e per trovare una conclusione in tempi rapidi. Sbloccare l’Italia è l’idea che ci può salvare e che passa proprio da qui, dai territori che hanno bisogno di uno slancio forte per ripartire davvero".

A lamentarsi di tali situazioni di degrado e di poco sicurezza, riporta il sindaco nella lettera, sono proprio i bambini:

"Ogni volta i loro racconti parlano di cantieri abbandonati, di ferri arrugginiti che spuntano dietro le porte del campo di calcio, di erbacce che crescono sui balconi di quelli che ormai sono diventati solo scheletri di cemento. Ai bambini piacciono le aule colorate, con i giardini e i giochi: a Giada, ad esempio, piace la mensa e te lo dice sorridendo. Ma non gli piace per niente il degrado. Andrea ti racconta che nel suo quartiere “tutti hanno paura di quella gru, che quando c’è vento si muove troppo veloce e forse cade giù”. Si accorgono di tutto i bambini".

Anche per la situazione del Matassino, dunque, il sindaco si sta attivando comprendendo le lamentele di chi ogni giorno lotta contro il degrado. E i cittadini auspicano la risoluzione del problema in tempi brevi.

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