19, Aprile, 2024

Un defibrillatore in ogni scuola superiore: in provincia di Arezzo completata la copertura

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Anche tutti gli istituti superiori del Valdarno aretino sono dotati di defibrillatore: è il frutto di un progetto della Provincia di Arezzo realizzato in collaborazione con il servizio 118 e il Dipartimento delle emergenze della Asl 8 di Arezzo

C'è almeno un defibrillatore in tutte le scuole superiori del territorio aretino, Valdarno compreso. Un risultato importante, raggiunto in questi mesi grazie anche alla costante persuasione dell’Asl 8 di Arezzo, che ha messo in moto un progetto della Provincia di Arezzo realizzato in collaborazione con il servizio 118  e il Dipartimento delle emergenze, legato al monitoraggio delle istituzioni scolastiche di Istruzione Superiore del territorio.

Nei sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane, coordinati dal dottor Massimo Mandò, responsabile del servizio 118, e da tutto il suo staff, è stata verificata la rispondenza degli Istituti superiori alle vigenti normative statali e regionali in materia di sicurezza e di prevenzione delle emergenze; in particolar modo, si è verificato la presenza e la corretta funzionalità dei defibrillatori, che come noto in caso di problemi cardiaci diventano strumenti salvavita. 

È emersa una sostanziale conformità di quasi tutte le strutture scolastiche, anche se è stata ravvisata la necessità di intervenire in quattro plessi: fra questi, anche la palestra ad uso dell’ISIS Valdarno, per la quale la Provincia di Arezzo ha quindi subito provveduto all’acquisto con propri fondi economici del defibrillatore. Altri tre sono stati installati in altre tre scuole dell'aretino, anche con fondi messi a disposizione da Estra. 

"È uno strumento di grande importanza – ha detto Eleonora Ducci, Vicepresidente della Provincia di Arezzo – ringrazio Asl 8, Estra e le scuole con gli insegnati ed i ragazzi che ci hanno seguito in questo progetto Da oggi tutte le nostre scuole provinciali sono dotate di defibrillatori ed è un’opportunità per l’incolumità fisica per tutti. Ma la presenza di questo apparecchio, ha visto anche un’ulteriore sensibilità, ovvero quella di formare più insegnati, personale e alunni possibili per essere in grado di utilizzarlo, comprese le tecniche di primo soccorso. Ogni anno escono dalle scuole migliaia di ragazzi esecutori, informati e preparati anche sotto questo profilo. Sempre più defibrillatori nei luoghi frequentati da persone".

"Si stima che nel territorio provinciale ci siano circa 800 apparecchi, con oltre 30 mila persone formate. Ci sono aree interne, zone isolate, dove la distanza fa la differenza per salvare la vita, e con i defibrillatori saremo più protetti". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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