03, Maggio, 2024

Torna la Festa di Leccio, dedicata al diritto all’istruzione e alla pace: continua l’impegno per gli orfani di un villaggio afgano

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L’appuntamento è per il 2 e 3 giugno prossimi, con tante iniziative, grazie all’impegno dell’intera comunità di Leccio. Tra le novità, la mostra Artisti per la Pace, mentre resta fra i punti fermi l’evento “Io voglio andare a scuola, che ha costruito un ponte fra Leccio e gli orfani di guerra di Lashkar Gah in Afghanistan

Ritorna domenica 2 e lunedì 3 giugno, la Festa di Leccio: due giorni di allegria e un fitto programma che si apre domenica alle 12:30 con il pranzo solidale, prosegue alle 15:30 con giochi e mercatino e alle 17:00 con lo spettacolo dal vivo di Yallah Kabila; l’appuntamento si rinnova lunedì 3 alle ore 17:00 con il mercatino della scuola, gli stand e lo spettacolo di fine anno.

L’edizione si arricchisce quest’anno della Mostra Artisti per la Pace che rimarrà aperta, nei locali del circolo, per le due giornate di festa e che vedrà esposta l’idea della Pace declinata da vari artisti toscani e non solo.

Per il secondo anno consecutivo, inoltre, la comunità di Leccio si impegna nella realizzazione della festa “Io voglio andare a scuola”. Volontari, insegnanti, alunni e commercianti uniti per promuovere il Diritto all’Istruzione per i propri figli e anche per quelle bambine e quegli orfani di guerra che, a migliaia di chilometri di distanza a Lashkar Gah in Afghanistan, ormai da più di un anno frequentano, non senza difficoltà, la piccola scuola fortemente voluta dalla 'Omnes… oltre i confini onlus', dai referenti Rahmatullah Hanefi e Shadi Khan Qalawal e dall’associazione partner locale OPR, Organization of Poverty Reduction. 

 

Dalla iniziale tenda chiusa all’interno di un cortile, i trenta studenti si sono spostati in una vera aula con pareti in muratura, nel quartiere degli insegnanti; in un punto che tutela maggiormente l’incolumità fisica delle bambine e dei bambini e delle due docenti che portano avanti le lezioni. Servizi educativi che garantiscono la formazione di base: saper leggere, scrivere, conoscere il mondo, la Pace e l’igiene.

"Come le bambine e i bambini di Lashkar Gah, anche i piccoli studenti di Leccio, i loro genitori, l’intera comunità che si mobilita ogni anno per l’organizzazione della festa, sono consapevoli che la conoscenza ci rende più vicini, amplia la nostra visione del mondo, fa crescere i nostri sentimenti di rispetto e accende la speranza che la Pace possa essere reale in ogni Paese", commentano gli organizzatori.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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