18, Maggio, 2024

Sul luogo dello scavo archeologico. Primo ritrovamento del genere in Valdarno

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’area è quella compresa tra la Badiola e Podere Rota. Il primo ritrovamento risale al 2016. Continuano i lavori nella zona

Nella 'discarica' ritrovata vicino al torrente Riofi, tra la Badiola e Podere Rota nel comune di Terranuova, sono stati trovati parti di oggetti usati nella vita quotidiana: frammenti di vasi decorati, di tazzine, di prese per recipienti, reperti in selce, utensili che servivano a tagliare, un frammento di un peso da telaio, ma anche un dente di maiale. Una vera e propria area archeologica di smaltimento rifiuti vicino, presumibilmente, a un abitato. Si tratta del primo ritrovamento del genere in Valdarno. La dottoressa Ursula Wierer, responsabile scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo, spiega prima di tutto il periodo a cui appartengono i reperti ritrovati.

"Si può dire che siamo nella Preistoria, in quanto periodo precedente all'invenzione della scrittura. Certo in un ambito specialistico sarebbe da discutere se chiamarlo Protostoria o Preistoria però per il vasto pubblico Preistoria include tutto il periodo. Siamo comunque nell'Età dei Metalli, in una società più complessa ma non siamo in presenza di una scrittura. Siamo davanti a una società che si occupava di agricoltura e allevamento".

 

Il ritrovamente risale al 2016 nell'area in cui sono iniziati i lavori per la cassa d'espansione e per la nuova viabilità. E proprio quando le ruspe hanno iniziato a scavare per la realizzazione della nuova strada sono venuti fuori i primi reperti. Ursula Wierer continua:  "Nel 2016, durante l'assistenza archeologica nel corso dell' escavazione per la nuova cassa d'espansione lungo il torrente Riofi, è venuto fuori uno strato archeologico. Abbiamo iniziato lo scavo soltanto un anno dopo per problemi logistici e abbiamo visto che si trattava di uno strato risalente agli inizi dell'età del Bronzo, all'incirca 2.000 a.C. Sembra essere una zona di rifiuti pertinente a qualche capanna o abitazione della zona della quale, però, non abbiamo trovata traccia".

"Era una discarica dove veniva smaltito il materiale di scarto. Le discariche sono importanti per noi perchè ci danno il materiale per poter ricostruire il periodo e le attività svolte. Questi reperti ci raccontano che c'era una produzione di ceramica, abbiamo ritrovato piccole tazze con decoro a impressione e incisione, scheggiature della selce, macellazione degli animali, un peso da telaio". 

I lavori di scavo continueranno: "Adesso siamo in un momento intermedio: abbiamo trovato lo strato più alto. Sotto lo strato archeologico ne abbiamo trovato uno sterile, senza reperti, e sotto ancora esiste un altro strato archeologico che dobbiamo verificare. Alterniamo il lavoro manuale alla ruspa per velocizzare i tempi e le risorse. Si tratta del primo ritrovamento in Valdarno di questo tipo".

 

Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: "Siamo davanti al primo ritrovamento in Valdarno di questo tipo. Queste scoperte suscitano grandi curiosità ma soprattutto hanno un grande valore storico perchè ci permette di ricostruire le fasi di vita in questa zona. È un'occasione per conoscere in maniera più approfondita la storia della nostra comunità e chissà se gli scavi riserveranno qualche altra sorpresa".

 

Intanto i lavori nell'area al momento stanno continuando perchè gli scavi sono in una zona che non ne implica l'interruzione. Andrea Caldini, direttore dei lavori: "I lavori stanno continuando. Il ritrovamento è avvenuto nella parte finale della cassa d'espansione. Se dovessero essere necessarie tempistiche maggiori questo potrebbe comportare una leggera posticipazione della fine dei lavori".

 

Articoli correlati