19, Maggio, 2024

Si apre la stagione teatrale: grandi nomi ma anche spazio alle compagnie del territorio

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La stagione, promossa in sinergia con “Fondazione Toscana Spettacolo” e Materiali Sonori, si aprirà mercoledì 30 novembre, in occasione della Festa della Toscana, con “Altre Direzioni”, spettacolo di Caterina Meniconi liberamente tratto dall’omonimo libro di Enzo Brogi

Si apre mercoledì 30 novembre la stagione al Teatro comunale di Cavriglia promossa dall'amministrazione comunale in sinergia con “Fondazione Toscana Spettacolo” e Materiali Sonori. La programmazione, in occasione della Festa della Toscana, prenderà il via con “Altre Direzioni”, spettacolo di Caterina Meniconi liberamente tratto dall'omonimo libro di Enzo Brogi. 

Un cartellone estremamente variegato che, grazie alle collaborazioni con Fondazione Toscana Spettacolo e Materiali Sonori, passa dal teatro più impegnato alla commedia, dallo sperimentale al classico, dagli artisti di fama nazionale alle compagnie del territorio. (Il programma)

 

Il sipario si alzerà ufficialmente il prossimo mercoledì 30 novembre alle 21.30, giorno della Festa della Toscana, con lo spettacolo “Altre Direzioni” di e con Caterina Meniconi liberamente tratto dall'omonimo libro di Enzo Brogi.

“Crediamo che nonostante le forti difficoltà del momento storico che stiamo attraversando sia indispensabile continuare a legare la nostra comunità ad un rapporto fecondo ed il più possibile indissolubile con il mondo della cultura – ha spiegato il Vicesindaco Filippo Boni -. E il teatro, della cultura a Cavriglia, ne è senz'altro il sangue ed il cuore nello stesso momento. Abbiamo lavorato tanto ed a lungo a questa stagione rinnovata, con l'intento di arricchire il cartellone di eventi e progetti che proponiamo grazie all'adesione di nomi di fama nazionale, senza dimenticare allo stesso tempo le varie Compagnie Teatrali del nostro territorio che quest'anno saranno valorizzate grazie alla collaborazione con Materiali Sonori e con Caterina Meniconi. Si alterneranno quindi spettacoli di elevato spessore a commedie, musical a monologhi, senza dimenticare i giovani ed i bambini. Il teatro, scriveva Eduardo De Filippo, non è altro che il disperato sforzo di un uomo di dare un senso alla vita; ebbene anche per noi a Cavriglia è proprio così. Vogliamo osservare tramite quest'occhio la nostra complessa realtà da un'angolatura diversa, speriamo che la nostra gente possa apprezzarlo, magari chissà, provando ad infondere davvero un senso diverso a questa vita”.

 

 

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