26, Aprile, 2024

Orientoccidente 2016, Il festival musicale e culturale, presenta quattro eventi a Terranuova

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Quattro gli appuntamenti che Orientoccidente ha organizzato a Terranuova: giovedì 14 luglio e venerdì 15, giovedì 21 luglio e martedì 26

Orientoccidente 2016, Il festival di culture e musiche migranti, giunto quest'anno all'11° edizione, ha in programma quattro eventi a Terranuova.

Soddisfatta l'assessore del Comune, Caterina Barbuti: “È con orgoglio che anche per questa edizioni aderiamo al festival. Crediamo che Orientoccidente sia molto più di un’occasione di spettacolo e intrattenimento perché negli anni, con le sue proposte, ha suscitato sentimenti e emozioni nella nostra comunità e di questo ne siamo grati”.
 

Il primo evento è programmato per giovedì 14 luglio quando in piazza Liberazione si esibirà Mascarimirì, il gruppo storico salentino protagonista, con le sue pizziche e tarante, della celeberrima “Notte della Taranta”, uno dei festival di musica popolare più conosciuto e acclamato in Italia. Venerdì 15 luglio, invece, al Parco pubblico attrezzato, grazie anche alla collaborazione con BetaBar 2.0, si terrà il concerto reggae del giovane Raphael, un musicista italo nigeriano le cui sonorità stanno ormai raggiungendo l’intera Europa. Giovedì 21 luglio poi, il festival Orientoccidente incontrerà un’altra manifestazione conosciuta nel territorio, il Traiana Summer Fest e proprio alla Traiana Enrico Fink e Arlo Bigazzi si esibiranno in “Storie fuori dal pozzo”, un album di canzoni in yiddish, italiano, inglese, francese, aramaico e ritmi sostenuti. Infine, martedì 26 luglio in piazza Unità Italiana si terrà con “La stessa rabbia, la stessa primavera”, un concerto dedicato alla Rivoluzione anni ‘60 e in particolare al “maggio francese”: ad esibirsi saranno Francesca Breschi e Chiara Riondino accompagnate alla chitarra da Frank Cusumano.
 

“Ho apprezzato particolarmente l’apertura dal titolo “Un canto per l’Europa” perché credo che oggi più che mai sia il momento di credere nel nostro continente – prosegue l’assessore Barbuti – La musica proveniente da diversi Paesi, contaminata da varie influenze e tradizioni può essere un valido strumento per educare le generazioni alla cittadinanza europea. Pertanto invito tutti i cittadini a prendere parte al Festival e colgo l’occasione per ringraziare il direttore artistico Giampiero Bigazzi e tutti gli organizzatori della manifestazione”.

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