17, Maggio, 2024

Nuova viabilità, quell’obbligo di svolta che non convince Confcommercio. “Già incontrato il sindaco”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’associazione di categoria plaude all’intraprendenza della nuova giunta ma critica la decisione adottata per eliminare l’anomalo semaforo di via dei Mille. “Ne abbiamo parlato con Chiassai, e lo faremo anche con i responsabili dell’urbanistica”, dice la responsabile Roberta Soldani

C'è anche un obbligo di svolta a destra del tutto nuovo, nel progetto per la nuova viabilità all'altezza di piazza Garibaldi. È quello per chi proviene da via IV Novembre e via dei Mille, e serve per eliminare quell'anomalia del semaforo al quale è obbligatorio dare la precedenza a destra, anche in caso di verde. Ma costringe le auto a passare dalla rotatoria del Pestello, anche se vogliono girare verso il centro storico. 

La definisce "idea macchinosa", la Confcommercio. È questo l'aspetto su cui si concentrano le perplessità della delegazione locale, guidata da Roberta Soldani. “Riconosciamo che la nuova Giunta ha posto subito attenzione ad uno dei temi che la nostra associazione indicava come vitali per il centro storico, e di questo siamo grati, ma obbligare le auto provenienti da via 4 Novembre e via dei Mille a girare in piazzale Europa per accedere al centro ci sembra un’idea macchinosa e assurda”.

Per questo, ieri, Confcommercio ha già incontrato Silvia Chiassai. “Abbiamo avuto un primo incontro con il sindaco, che ci ha ascoltato con attenzione. Abbiamo poi richiesto un incontro tecnico con l’assessore all’urbanistica e i responsabili del suo ufficio per chiarire meglio tutti i punti del piano del traffico in fase di studio – conclude Soldani – siamo fiduciosi che venga finalmente inaugurata per Montevarchi una stagione nuova dove la concertazione con le associazioni di categoria sia la norma, quando in discussione ci siano temi di interesse per l’economia e per le imprese. Vogliamo portare il nostro contributo fattivo di idee e proposte per migliorare la vivibilità di Montevarchi”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati