07, Maggio, 2024

No del Consiglio comunale alla Commissione di garanzia e controllo, M5S: “Ennesima dimostrazione di mancanza di trasparenza”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

“Dotare i cittadini di tutti gli strumenti possibili per garantire verifica e controllo ci sembrava un gesto doveroso – commenta Naimi – tuttavia, senza la minima argomentazione, i consiglieri del Pd hanno deciso che è meglio chiudere tutte le porte”

Respinta dal Consiglio comunale di Figline e Incisa la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle per l'istituzione della Commissione di garanzia e controllo. Amarezza del capogruppo pentastellato Lorenzo Naimi: "La Commissione di controllo e garanzia sarebbe utile a verificare e controllare l’attività amministrativa a partire dai bilanci, il rispetto delle linee programmatiche ed il nuovo Statuto che a breve dovrà essere approvato".

"In un momento importante come questo – sottolinea Naimi – dove il nuovo comune unico programma investimenti e predispone i bilanci futuri, dotare i cittadini e chi li rappresenta nelle istituzioni di tutti gli strumenti possibili per garantire verifica e controllo ci sembrava un gesto doveroso ed un impegno verso il Sindaco che il Consiglio comunale avrebbe dovuto appoggiare. Tuttavia come al solito, senza la minima argomentazione, i consiglieri del Partito democratico hanno deciso che è meglio chiudere tutte le porte e non permettere al M5S di curiosare all’interno del Palazzo che ormai dopo tanti anni considerano casa loro". 

"Ricordiamo – aggiunge il capogruppo M5S – che la Corte dei Conti ha già effettuato pochi mesi fa dei rilievi formali pubblicati sul sito istituzionale, individuando criticità sia per l’estinto comune di Figline che per quello di Incisa per cui un’ulteriore organo di vigilanza sarebbe stato quanto mai opportuno. La mozione voleva essere anche un messaggio per tutti quei cittadini che ormai non credono più nella politica, dimostrandogli che alle parole seguono i fatti, però purtroppo per l’ennesima volta dobbiamo constatare che il concetto di trasparenza per il Pd è solo un ottimo slogan da campagna elettorale".

"Una domanda ci poniamo: quale è il problema nel creare una Commissione di Controllo e Garanzia se come immaginiamo all’interno dell’Amministrazione tutto è a posto? I conti non tornano? Possibili conflitti d’interesse? La trasparenza di alcune partecipate? Vogliamo sperare che non ci siano problemi di questo tipo quindi ci risulta davvero difficile comprendere la decisione del Partito democratico se non nell’ottica palesata più volte pubblicamente dai consiglieri Pd che il nemico numero uno è il M5S. Quest’atteggiamento è incomprensibile non solo per gli elettori 5 Stelle ma per tutti quei cittadini che auspicavano veramente in un nuovo modo di fare politica". 

"Nonostante la mozione sia stata respinta – conclude il consigliere 5 Stelle – la nostra attività di vigilanza non si fermerà ma anzi proseguirà ancora più tenacemente per rispettare il mandato che gli elettori ci hanno conferito aspettandosi da noi una vera opposizione. Nonostante i tempi lunghi e le spese che sosteniamo per accedere ai documenti continueremo nel nostro impegno pronti a controllare costantemente l’attività amministrativa ed a proporre soluzioni utili a migliorare la nostra comunità". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati