26, Aprile, 2024

Mai versata la fideiussione per la centrale a biomasse, Bucci all’attacco: “L’impianto deve chiudere”

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Alle richieste di chiarimenti del capogruppo di Prima Montevarchi arriva la risposta degli uffici comunali: e tra le altre cose emerge che la garanzia finanziaria prevista dai procedimenti autorizzativi non è mai stata versata. “Tanto basta per chiederne la chiusura”

"La fideiussione a favore del comune di Montevarchi, che era condizione indispensabile per l'apertura dell'impianto a biomasse di Levane, non è mai stata versata: allora quella centrale deve chiudere, e chiederò l'intervento dell'autorità provinciale". Così Luciano Bucci, capogruppo di Prima Montevarchi, commenta la risposta arrivata dagli uffici comunali alle sue richieste di chiarezza

Non c'è solo la questione della fideiussione. "In riferimento alle emissioni sonore, ad esempio – spiega Bucci – la società ha comunicato ad Arpat e Provincia di aver effettuato gli adempimenti richiesti (la diffida è di luglio) e l'esito delle proprie misurazioni post-bonifica, guardacaso proprio nei giorni in cui abbiamo presentato le richieste di chiarimenti, pochi giorni fa". E sulla provenienza del legno, "i dati forniti mostrano che la provenienza non è prevalentemente locale, ma sparsa per tutta la Toscana". 

Ma il nodo principale, secondo il capogruppo di Prima Montevarchi, è proprio quello delle garanzie finanziarie. "Al comune non risulta che la società abbia prestato la garanzia idonea, come richiesto dalla delibera di Giunta Provinciale del marzo 2012. La Provincia ha sollecitato l'inoltro di questa polizza fideiussoria il 24 novembre, anche in questo caso dopo le nostre richieste. Comunque sia, per noi la mancanza di questa garanzia è già un motivo sufficiente a chiedere all'autorità provinciale di intervenire". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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