28, Marzo, 2024

Le “Vie di Dante” raccontate per immagini: i territori di Rignano e Reggello

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Le telecamere di Florence TV, la web tv della Città metropolitana di Firenze, nei luoghi che appartengono alle ‘Vie di Dante’, una serie di itinerari storico-naturalistici legati alla vita del Sommo Poeta. In questa tappa, la Valdisieve e il Valdarno

Un percorso per immagini video nei luoghi che appartengono alle "Vie di Dante": sono i territori di 35 amministrazioni comunali fra Firenze, Ravenna, Forlì e Arezzo, coordinati dalla Città Metropolitana di Firenze, che hanno siglato un accordo per la costruzione di un sistema turistico di prodotto dedicato alle “Vie di Dante”, una serie di itinerari storico-naturalistici in grado di raccontare la vita, i luoghi e la narrazione dantesca, nell'anno del settecentenario della morte del Sommo Poeta.

La troupe della Web TV della Città Metropolitana di Firenze ha realizzato video per raccontare ognuna delle tappe: in questo, si racconta il legame tra Dante e i territori della Valdisieve e del Valdarno fiorentino, nello specifico Rignano e Reggello. "Le Vie di Dante" ripercorrono infatti le orme di Dante Alighieri, non solo nel suo peregrinare da esule tra Toscana e Romagna, ma anche in quei luoghi che lo videro crescere e formarsi come uomo: in questo caso alle pendici dell'appennino, vicino alla confluenza di due fiumi che hanno segnato la storia del territorio, la Sieve e l'Arno.

A raccontare le bellezze storiche e naturalistiche di Rignano, nel suo legame con l'Arno come sede dell'antico ponte mediceo che permetteva di passare da una sponda all'altra, è l'assessore rignanese Sonia Tinuti. A Reggello, poi, la parola passa all'assessore Priscilla Del Sala, che introduce non solo ad alcune delle pievi più belle, ma anche e soprattutto alla riserva di Vallombrosa. Qui, tra le altre cose, nel 1921 lo scultore Hendrik Christian Andersen realizzò una medaglia in cemento armato, dedicata a Dante e Beatrice, collocata nel chiostro della chiesa dell'Abbazia. A memoria di come il Sommo Poeta possa aver trovato rifugio in questi boschi ai confini con il Casentino nei primi anni del suo esilio.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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