03, Maggio, 2024

Ispezioni sui treni, ecco il report del primo semestre 2015: ma dal Valdarno piovono critiche

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I risultati sono aggregati e non indicano gli esiti sulle singole linee. Anche per questo, forse, i pendolari valdarnesi non si riconoscono in quelle percentuali: dove tra l’altro si legge persino di un miglioramento dei sistemi di condizionamento, rispetto allo scorso anno

Dopo un'estate da incubo, leggere quel +2% accanto ai dati sul funzionamento dei condizionatori a bordo non è piaciuto affatto ai pendolari del Valdarno. Eppure quelli appena pubblicati sono i risultati del controlli a bordo dei treni toscani, effettuati dagli ispettori regionali in incognito. 

Il report è relativo al primo semestre del 2015, e mostra diverse criticità. I controlli degli ispettori hanno infatti evidenziato numerosi casi di mancato rispetto degli standard di qualità previsti dal contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia: ed è proprio sulla base delle loro segnalazioni che vengono calcolate le sanzioni per il gestore del servizio ferroviario regionale.

Le performances peggiori di Trenitalia riguardano la mancanza di comunicazioni a bordo, la composizione dei treni prevsita dal contratto di servizio (con conseguente sovraffollamento, nei casi in cui la composizione non era stata rispettata). Altre criticità evidenziate, anche se con percentuali di incidenza minori, sono le toilette troppo spesso chiuse, i casi di riscaldamento non funzionante (considerato il periodo tra il 1 dicembre 2014 e il 28 febbraio 2015), la carenza di informazioni sia in stazione che a bordo.

Ma sul fronte del condizionamento, la situazione è paradossale, almeno dal punto di vista dei pendolari valdarnesi. Il fatto è che i dati pubblicati sono "aggregati", nel senso che riuniscono in un'unica tabella tutti i controlli effettuati, senza distinguerli in base alle singole linee. E questo non consente di capire se sulla Arezzo-Firenze, protagonista di cronache bollenti durante l'estate, abbia avuto anche nei controlli ispettivi un primato sui malfunzionamenti. 

Tant'è, ecco che il condizionamento a bordo risulta migliorato rispetto al 2014: del 2%, per la precisione. Incorre comunque nelle sanzioni, perché l'adeguatezza (misurata nei controlli eseguiti dal 15 giugno al 15 settembre 2015) si ferma al 79%, ben al disotto del 98% imposto come soglia minima dal contratto di servizio. Ma comunque migliore del 77% dell'anno prima. 


"Rinnovo l'invito all'assessore regionale Ceccarelli a rendere pubblici i dati sulle ispezioni specifiche di luglio con i risultati e gli esiti dei controlli in dettaglio, giorno per giorno, treno per treno", commenta il protavoce del Comitato, Maurizio Da Re. "Il 5 agosto avevamo chiesto come comitato alla Regione di conoscere i controlli di luglio sulla linea aretina, indicando anche i treni più critici e 'bollenti', in particolare quelli dalle ore 15 alle 20, a maggiore frequentazione dei pendolari, che vanno sulla Direttissima. Se i controlli degli ispettori non vengono previsti ed effettuati in modo efficace e mirato su campioni significativi, i risultati sono inaccettabili per i pendolari, come quelli resi pubblici oggi".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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