La bella prestazione alla Novara Cup e l’infortunio di Martina Rizzelli valgono la certezza del secondo Campionato del mondo consecutivo per la ginnasta della Giglio Montevarchi. Ora il ballottaggio con Tea Ugrin per l’ultimo posto da titolare
Lara Mori sarà al Mondiale, questa è una certezza. La sua prova alla Novara Cup ha cancellato i pochi dubbi rimasti e l'infortunio di Martina Rizzelli ha fatto il resto. Le otto pre-convocate sono rimaste in sette e sabato 19 ottobre saranno tutte sull'aereo per Glasgow. Una di loro però sarà la riserva, e il ballottaggio è proprio tra la Mori e Tea Ugrin.
Sembra un film già visto. Un anno fa, di questi tempi, Lara Mori faceva ritorno dal mondiale cinese di Nanning conquistato allo stesso modo: pre-convocata prima, poi rimasta tra le sette e infine entrata nel sestetto titolare, complici i problemi alla schiena di Elisa Meneghini. La sua fu una prova più che solida per un'esordiente assoluta e anche grazie a lei l'Italia conquistò un inatteso quinto posto.
Un anno più tardi la storia si ripete. Domenica scorsa, alla Novara Cup, Lara Mori ha gareggiato da individualista e non ha disatteso le pretese del ct Enrico Casella, sfoderando anche un esercizio da 14.250 al corpo libero, una delle sue specialità. Cinque delle sei titolari, in pratica, si conoscono già: Vanessa Ferrai, Carlotta Ferlito, una Enus Mariani in crescita esponenziale, Elisa Meneghini ed Erika Fasana. Non sarà facile per il commissario tecnico scegliere la sesta. Tea Ugrin ha un enorme potenziale ma manca di continuità. Poco più di due settimane fa si laureava campionessa d'Italia, a Novara invece non è arrivata alla sufficienza. Un titolo nazionale resta un traguardo (per il momento) fuori portata per Lara Mori, ma l'atleta della Giglio non ha mai smesso di crescere nei due anni di permanenza nel giro della Nazionale.
E sulla sua tenuta mentale non ci sono dubbi: non ha mai fallito una gara decisiva, ha sempre lavorato al massimo nei collegiali azzurri, ha saputo recuperare al meglio da infortuni talvolta anche gravi. Adesso le restano pochissimi giorni di allenamento collegiale a Brescia, insieme alle compagne di Nazionale, per convincere lo staff azzurro che quell'ultimo posto da titolare spetta a lei.