28, Marzo, 2024

Covid-19, centri estivi e didattica a distanza. Chiassai: “Garantire alle famiglie dei servizi adeguati”

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Montevarchi pensa ai centri estivi per i bambini e ad una rete adeguata per rispondere alle esigenze delle famiglie. L’intervento del sindaco Silvia Chiassai Martini

Centri estivi: si stanno individuando tutte le misure preventive. Lo ha affermato il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, illustrando i punti salienti per poter usufruire dei centri in attesa delle direttive del Ministero dell'Istruzione.

La prima cittadina ha inviato, inoltre, una lettera alle famiglie per capire l'interessamento dei genitori per i centri estivi: in modo da valutare in via ipotetica il numero di bambini che usufruirebbero di questi servizi ed essere pronti nell'organizzare le esigenze delle famiglie dei ragazzi.

Riguardo alla modalità didattica a distanza e alle criticità di rete riscontrate a Montevarchi Chiassai ha invece affermato: "Abbiamo scritto alla Telecom per le numerose criticità riscontrate sul nostro territorio sul servizio di rete; non possiamo pretendere che all’improvviso si possa far cambiare abitudini a tutti noi sia dal punto di vista lavorativo sia di studio per i nostri figli, senza che questi abbiano a disposizione una rete decente. Visto che le direttive, anche se in maniera ancora approssimativa, sembrerebbero andare ancora verso la didattica a distanza a settembre è indispensabile che alle famiglie venga garantita la possibilità di far seguire le lezioni per i propri figli con una rete adeguata."

"Ricordo che il governo ha promesso di mettere a disposizione dei fondi per l’adeguamento, è fondamentale che in questo gli enti preposti intervengano il prima possibile – prosegue Chiassai – comunque a livello comunale ci siamo adoperati affinchè tutti i bambini avessero uno strumento adeguato per fare le lezioni da casa, perché sappiamo che questa situazione sta rischiando di creare ancora più un divario tra chi ha le possibilità anche di adeguarsi con una strumentazione necessaria da casa e chi no. Quindi il Comune, naturalmente, ha fatto in modo che nessuno rimanesse indietro e tutti fossero nella stessa condizione per svolgere le lezioni."

"Inoltre c’è un’altra circolare della Regione Toscana che riguarda in questo caso i disabili e i non autosufficienti – conclude Chiassai – perché ricordo che per alcuni di loro è stato ancora più complicato andare avanti in questi due mesi di lock down e per fortuna adesso la Regione Toscana ha autorizzato gli spostamenti in auto per disabili e non autosufficienti, ovviamente accompagnati, così che possano spostarsi nelle aree idonee per camminare o fare attività motoria e trovare, anche per loro, un modo migliore per vivere questo particolare momento storico che ci riguarda tutti"

 

 

 

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