“Il servizio è sempre stato efficiente, non capiamo perché sia cambiato”, scrivono i promotori della petizione, che stanno raccogliendo firme da presentare all’amministrazione comunale
Nasce da un gruppo di utenti della biblioteca comunale di Pian di Scò l'iniziativa di una raccolta firme per sottolineare il proprio dispiacere per aver visto, da gennaio 2016, cambiare la gestione del servizio bibliotecario dopo sei anni. La raccolta è iniziata a febbraio, e andrà avanti ancora un paio di settimane.
Il cambiamento è stato introdotto dopo la sospensione delle attività nella pausa natalizia, e ha interessato non solo la biblioteca piandiscese, ma anche quella di Faella e quella di Castelfranco. Il comune aveva infatti pubblicato un avviso pubblico per l'affidamento unico di tutti i servizi bibliotecari comunali, per il biennio 2016-2017.
"La raccolta firme – spiegano i promotori – è stata avviata come movimento spontaneo da parte degli utenti della Biblioteca "Ilaria Alpi" di Piandiscò, che sono rimasti sorpresi e dispiaciuti a causa della improvvisa cessazione, a partire da gennaio 2016, di un servizio che eccelleva nell'efficienza, a cui erano molto affezionati. La pluriennale precedente gestione infatti non è stata rinnovata, con grande disappunto di molti, che sperano che il Comune ne prenda atto".
