24, Novembre, 2024

Sopralluogo sul secondo lotto: i lavori continuano. Termineranno prima dell’estate 2015. Soluzioni per la frana

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L’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai hanno visitato il cantiere del secondo lotto della variante alla regionale 69. Martedì, intanto, l’inaugurazione del ponte ‘Leonardo’

Alla vigilia dell'inaugurazione del ponte 'Leonardo', che si terrà martedì 21 ottobre, il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e l'assessore della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli hanno effettuato un sopralluogo sul secondo lotto della variante alla regionale 69, quello che per oltre un chilometro e mezzo si estende dallo svincolo del casello A1 fino ad Acquaviva nel comune di San Giovanni. Lo scopo della visita è stato quello di verificare l'andamento dei lavori e le soluzioni tecniche adottate per la frana di Poggilupi. L'opera dovrebbe terminare entro l'estate del 2015.

L’importo degli interventi ancora da realizzare per questo lotto ammonta a circa 1.650.000 euro, pari a poco più del 15% dell’importo di 10.200.000 affidato  al consorzio CCC di Bologna con socio esecutore “La Castelnuovese”.


Non ha voluto specificare la data dell'ultimazione di questo lotto il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai ma ha sottolineato che "Prima dell'estate prossima sarà collegata Levane con San Giovanni. Qui le opere si iniziano e si terminano in cinque anni". 

“Le opere più significative di questo tratto – ha continuato Roberto Vasai – sono l'allargamento della sede stradale, realizzato per intero nel fondo stradale e da completare con bitumature, barriere, segnaletica e illuminazione, e il viadotto Poggilupi,  del quale attualmente è in corso la realizzazione delle spalle di appoggio alle travate  il cui varo è programmato per la fine del mese di ottobre. Importante è la scelta tecnica per il consolidamento della frana Poggilupi riguardante movimenti di parti relativamente superficiali,  che  rispetto al progetto originario è stato oggetto di variante ulteriore proposta  dall’attuale appaltatore. Dopo i necessari approfondimenti,  che hanno ritardato l’esecuzione dei lavori, si è arrivati a soluzione concordata che permette la non movimentazione di ingenti quantità di terreni da conferire a discarica, prevedendo  invece la realizzazione di un paratia a sostegno del fronte di frana, la regimentazione delle acque tramite un sistema a pettine di fossati e la realizzazione di terre rinforzate a valle della paratia,  con una previsione di completamento dell’intervento entro i primi mesi del prossimo anno”.


Il secondo lotto della variante è realizzato in particolare come allargamento della SP 11,  con la realizzazione di controstrade a doppio senso di marcia per ridurre gli accessi diretti alla SR 69. A Poggilupi il tracciato stradale è adiacente al versante collinare in frana e prevede un viadotto, denominato appunto “viadotto Poggilupi”, radente al terreno e parallelo all’autostrada, che scavalca la SP 11 fino a raccordarvisi in corrispondenza del sottopasso in uscita da San Giovanni Valdarno.

“Siamo qui perché ci stiamo occupando del futuro – afferma l'Assessore regionale Ceccarelli – Diamo infatti per acquisito il primo lotto, la cui inaugurazione martedì prossimo sarà un evento storico per l'intero territorio, e siamo qui a constatare la fattibilità delle soluzioni proposte con esiti positivi in uno snodo centrale come quello in corrispondenza della frana Poggilupi. Mettendo insieme le due cose dimostriamo la capacità di tutto il sistema di realizzare un'opera importante per tutta la Toscana, in un'area dinamica dal punto di vista economico come il Valdarno”.

"La Provincia di Arezzo, come stazione appaltante, ha avuto una grande efficacia nella realizzazione: svolgere i lavori pubblici in questo paese non è cosa semplice. Non solo per gli imprevisti ma perchè è complesso. Credo che con questa opera e con il nuovo ponte la nuova 69, anche a sud del casello, il Valdarno avrà una grande risposta attesa da tempo. Un'area che ha bisogno di questa nuova viabilità per dare respiro ai centri urbani".

Infine lo stallo dei lavori nella parte fiorentina:

"Nella parte fiorentina ci sono stati una serie di inconvenienti che hanno portato a un ritado nella realizzazione – conclude l'assessore regionale Ceccarelli –  Come Regione abbiamo attivato la legge 35, la cosiddetta legge sblocca cantieri, sono stati dati tempi precisi per ripartire con gli appalti. Nel frattempo sono partiti i lavori per la cassa d'espansione. Quando nella parte aretina la strada sarà praticabile dovrà andare avanti anche in quella fiorentina celermente: raggiungere il casello di Incisa è uno degli obiettivi che questo progetto ha".

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