Lavori terminati sul versante nord, ora restano circa 100mila euro per interventi sul versante sud e a nord-est. Poi, però, servono almeno altri 700mila euro: già chiesti a Governo e Regione. Sindaco, assessori e consiglieri a Ricasoli per capire qual è la situazione. Mentre tutte le case sono monitorate costantemente
A Ricasoli c'è un sensore installato praticamente su ogni palazzina. Da mesi monitorano eventuali movimenti del terreno, che si ripercuoterebbero sugli edifici e sarebbero dunque immediatamente registrati: "E da marzo non ci sono movimenti significativi, per noi un segnale importantissimo", spiega il sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso.
Gli abitanti continuano però a guardare preoccupati sotto i loro piedi. Sia sul versante nord, dove i lavori sono quasi completati, sia su quello sud, per ora mai toccato. Per questo, dopo il loro appello, la Commissione assetto del territorio del comune, insieme al sindaco e agli assessori, ha deciso di riunirsi proprio a Ricasoli: per fare il punto su quanto fatto, e capire cosa resta da fare.
Un sopralluogo che è partito proprio dal versante nord. "Qui i lavori sono quasi ultimati. Il grosso è fatto: le opere realizzate hanno fermato lo scivolamento superficiale della collina, con l'installazione di palificate e ganci. Publiacqua è intervenuta per sistemare una parte dell'acquedotto che registrava perdite e quindi infiltrazioni nel terreno. E ora il comune metterà a punto un lavoro, dal costo inferiore ai 10mila euro, su una fognatura pubblica che filtra acqua in profondità. Infine, il cantiere si chiuderà con alcuni lavori di sistemazione del drenaggio superficiale".
Dell'appalto iniziale, del valore di circa 1 milione e 300mila euro, restano circa 100mila euro da investire. Una parte, tra 40 e 70mila euro, sarà destinata anche al versante sud, per un intervento tampone. "Qui non siamo ancora mai intervenuti – ha spiegato il sindaco – lo faremo adesso, con queste risorse a disposizione, sistemando anche qui la questione del drenaggio. In sostanza: l'obiettivo è fare in modo che le acque defluiscano dalla collina, e non vi penetrino in profondità".
Ma non si tratta di un lavoro risolutivo. "Ne siamo coscienti: per questo abbiamo già richiesto al Governo e alla Regione Toscana un ulteriore finanziamento di circa 700mila euro. Questi serviranno per un intervento più importante sul versante sud. Ovviamente, voglio garantire ai residenti che in caso di necessità, c'è la disponibilità ad intervenire con urgenza: per ora, però, i dati dei rilevatori ci consentono di programmare senza questa fretta".
I consiglieri comunali di maggioranza e opposizione hanno seguito il sopralluogo, chiesto spiegazioni tecniche, informazioni, e che vengano resi pubblici i dati registrati dalla rete di rilevatori installata dall'Università. Insieme a loro, anche i residenti hanno accompagnato la delegazione. "Vorremmo solo essere sicuri che tutti questi soldi investiti non siano inutili, e che davvero siano la soluzione ai nostri problemi", hanno detto i cittadini.