16, Novembre, 2024

Podere Rota, “Attendiamo da tutti una posizione ferma per la chiusura al 2021 della discarica”

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Sul tema della discarica interviene il Comitato “Le vittime della discarica di Podere Rota”

Dopo il dibattito organizzato lunedì 6 maggio sulla questione dell discarica il Comitato "Le vittime della discarica di Podere Rota" sottolinea ancora. "Non ci resta che fare appello a tutti i sindaci del Valdarno: il 16 maggio attendiamo da tutti una posizione ferma verso l’autosufficienza delle ATO, la chiusura al 2021 della discarica, e il diniego a qualsiasi forma di ampliamento". 

"Ringraziamo chi ha partecipato accettando con generosità e responsabilità il confronto, e anche chi, non potendo venire ha mandato un sostituto e ci ha risposto esprimendoci comunque la propria posizione, non possiamo fare a meno di sottolineare l’assenza dell’amministrazione di Terranuova Bracciolini, il cui sindaco sia come amministrazione sia come candidato alle prossime elezioni, non ha ritenuto opportuno farsi rappresentare da un proprio sostituto. Assenza che parla da sola, e non ha bisogno di commenti". Assenti anche i sindaci di Castelfranco Piandiscò e di Cavriglia.

"Tutti i presenti hanno apertamente dichiarato di ritenere indispensabile la chiusura del polo impiantistico di Podere Rota al 2021 e di impegnarsi per ogni eventuale ampliamento. Il dibattito è stato fondamentale per ricevere spunti sia dalle parti chiamate in causa sia da parte dei cittadini. E’ emersa l’assoluta necessità che le comunità di ambito toscane (ATO) diano immediatamente la massima priorità ad una drastica politica di riduzione dei rifiuti e che le stesse siano autosufficienti nello smaltimento dei propri rifiuti, piuttosto che continuare al rimbalzo reciproco del ruolo di pattumiera dei rifiuti altrui! (rimbalzo che almeno il Valdarno avrebbe, ed ha, pieno ed assoluto diritto di praticare, avendo già sopportato per decenni e per tutti, dentro e fuori Regione)".

"La discussione, si è conclusa con l’impegno da parte del sindaco di Montevarchi, nonché presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai, di preparare e consegnare, (e l'impegno di tutti i sindaci presenti ad approvare), nell’assemblea ATO del prossime 16 maggio, un ordine del giorno che escluda categoricamente ogni altro accordo teso a rinnovare l'accoglienza nella nostra ATO Sud dei rifiuti di ATO centro, e che impegni a dichiarare la discarica di Podere Rota non più strategica dopo il 2021, in modo da scongiurarne categoricamente ogni altro ampliamento, impegno a cui, consegue una rigorosa coerenza di atteggiamento nei confronti di Regione Toscana. Oggi, grazie alla determinazione e prontezza nell'ascolto del Comitato, da parte della presidente della Provincia di Arezzo, tale documento è già stato presentato e pubblicato sulla stampa".

“Questo documento è lo strumento che finalmente dà voce a migliaia di cittadini – ha continuato il presidente del Comitato Antonio Lisciandro –  per impegnare i sindaci del Valdarno, coerentemente e conseguentemente a quanto dichiarato, a prendere una posizione chiara e netta sulla chiusura di Podere Rota, Il comitato, come riporta il documento, valuterà e proporrà sicuramente eventuali soluzioni alternative, rimanendo fermo su un unico, fondamentale, obiettivo: 'no' all'ampliamento di Casa Rota. Il documento, senza mezzi termini o condizioni, pone all'attenzione dell'assemblea l'atteso 'no' corale del Valdarno ad un nuovo ampliamento di Podere Rota. Pertanto ringraziamo il sindaco Chiassai per la determinazione e i tempi con cui ha dato seguito, nei fatti, a quanto avanzato nel dibattito, anticipando di fatto la nostra uscita che comunque sarebbe stata una richiesta di atti concreti".

 

 

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