A Villa Santa Maria dibattito sul futuro della discarica. Tante le persone intervenute
Questione discarica: la tavola rotonda organizzata dal Comitato "Le vittime della discarica di Podere Rota" a Villa Santa Maria alla Badiola ha fatto emergere unità d'intenti tra i sindaci presenti sulla volontà di bloccare l'arrivo dei rifiuti fiorentini in Valdarno e di conferire quelli che adesso confluiscono a Podere Rota nell'inceneritore di San Zeno. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha infatti annunciato la presentazione di un documento in tal senso nell'assemblea di Ato Toscana sud, che si terrà il 16 maggio, e ha ricevuto il sostegno del sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi e di quello di Loro Ciuffenna Moreno Botti.
Sono stati gli unici sindaci, ancora in carica, presenti al dibattito tra quelli invitati dal Comitato: erano infatti assenti Sergio Chienni, di Terranuova, Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, di Cavriglia, ed Enzo Cacioli, di Castelfranco Piandiscò. Presenti tutti i candidati alle elezioni amministrtaive dei territori interessati: per Terranuova, Mario Ghezzi, Andrea Rosi, per San Giovanni, Valentina Vadi, Francesco Carbini, Roberto Martini e Tommaso Pierazzi, per Montevarchi, per Cavriglia, Massimiliano Secciani, Gianluca Butini, per Castelfrano Piandiscò, Gianmarco Brunetti, Matteo Martelli, per Loro Ciuffenna, Linda Tassini.
Il primo a prendere la parola è stato il presidente del Comitato "Le vittime della discarica di Podere Rota", Antonio Lisciandro che ha lanciato un appello ai politici e alla "politica giusta". "Non possiamo andare avanti prendendo i rifiuti da ogni parte, alimentando il business di pochi. Vogliamo la certezza della chiusura della discarica nel 2021 e della bonifica post mortem. 30 anni di Podere Rota rischiano di soffocare il territorio".
"Secondo voci che stanno circolando – ha affermato il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini – il progetto per l'ampliamento della discarica è già pronto e verrà reso noto dopo il 26 maggio. La discarica di Podere Rota è satura per i rifiuti che arrivano dall'Ato Toscana Centro. Ma al momento non esistono alternative".
Ha poi incentrato l'attenzione sulla mancanza di un piano d'ambito il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi: "Ho richiesto il piano d'ambito, quello per la raccolta e l'impiantistica, ma ancora non è stato elaborato. Potrebbe, invece, permettere la chiusura di Podere Rota nella data prevista del 2021. La discarica deve chiudere. L'altro problema è l'impianto di selezione e compostaggio: ho chiesto che non riparta dopo la chiusura della discarica perchè è l'impianto complessivo di Podere Rota che deve fermarsi".
Il sindaco di Loro Ciuffenna Moreno Botti, oltre a ribadire la contrarietà espressa all'unaninimità dal consiglio comunale all'ampliamento di Podere Rota, ha sottolineato la necessità di cambiare la produzione dei rifiuti.
Poi hanno preso la parola i candidati alle prossime elezioni. San Giovanni: "Siamo la città che ha subìto maggiormente i danni derivanti dalla discarica ma sembra che le responsabilità non siano di nessuno. Eppure c'è un sindaco responsabile e una Regione e l'Ato Toscana sud carenti. La preoccupazione è che alla fine si parli di emergenza rifiuti e che tutti non possano che accettare l'ampliamento", ha evidenziato Francesco Carbini, candidato per quattro Liste civiche. Sulla necessità di un porta a porta 'spinto' con minori conferimenti in discarica e della chiusura di Podere Rota è intervenuto il candidato del Movimento 5 Stelle Tommaso Pierazzi: "Bisogna cambiare il sistema dei rifiuti". Roberto Martini, candidato del Centrodestra ha rimarcato la necessità della chiusura di Podere Rota e del potenziamento della raccolta differenziata.
Infine per San Giovanni Valentina Vadi, candidata di Alleanza civica democratica e progressista, in veste anche di consigliere regionale: "Tutti i Comuni, ad eccezione di Terranuova, hanno approvato un atto di indirizzo per la chiusura di Podere Rota al completamento dei volumi conferiti. Esiste un piano regionale ma non un piano d'ambito e questa è una lacuna importante. Dobbiamo abbandonare l'interramento e andare verso i termovalorizzatori".
Per Castelfranco Piandiscò hanno preso la parola Matteo Martelli, candidato del Movimento 5 Stelle, che ha dato il proprio sostegno al Comitato, e Gianmarco Brunetti, candidato della Lista civiche, che ha ribadito l'importanza della chiusura e ha richiamato alle proprie responsabilità chi finora ha governato.
Hanno riconfermato per Cavriglia il proprio 'no' all'ampliamento di Podere Rota Massimiliano Secciani, candidato del Movimento 5 Stelle, e Gianluca Butini, candidato del Centrodestra. Così come Linda Tassini, candidata a Loro Ciuffenna per una Lista civica.
Per Terranuova, Mario Ghezzi, candidato del Centrodestra, ha auspicato unione d'intenti tra i sindaci, l'aumento della raccolta differenziata e analisi più approfondite sul fronte della salute, mentre il rappresentante di Met, movimento ecologista di Terranuova, intervenuto al posto del candidato, ha espresso il proprio 'no' all'interramento dei rifiuti.
In chiusura Silvia Chiassai, Maurizio Viligiardi e Moreno Botti, unici sindaci in carica presenti, hanno concordato sul documento da presentare nell'assemblea di Ato Toscana sud: stop ai rifiuti provenienti da Ato centro e utilizzo dell'inceneritore di San Zeno per quelli finora confluiti a Podere Rota.