La sindaca di Figline e Incisa: “Regione e Governo si attivino immediatamente per rispondere con forza allo schiaffo dell’azienda e tutelino il nostro territorio”
"Un colpo al cuore per tutto il nostro territorio". Così la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, commenta l'annuncio della Bekaert dell'avvio del procedimento collettivo di licenziamenti nei confronti dei 176 lavoratori rimasti in vertenza. "C’è arrivato ieri sera, dritto al petto, come due anni fa e con l’ennesima (e discutibile) modalità da parte di Bekaert, che ha compiuto un atto sprezzante nei confronti dei lavoratori e della vallata e ha deciso di avviare la procedura di licenziamento. Il tutto a pochi giorni dalla sollecitazione, da parte della Regione, di una nuova convocazione urgente del tavolo ministeriale".
"I lavoratori sono allo stremo – aggiunge Mugnai – hanno combattuto, sin dal primo giorno, compatti, scendendo in piazza Ficino (insieme alle Istituzioni e a 5000 persone, pronti a sostenerli e incoraggiarli), hanno atteso, pazientemente e con grande responsabilità, che venisse trovata una soluzione. Per il loro futuro e per quello di un intero territorio, che deve recuperare uno dei suoli luoghi di sviluppo produttivo ed economico. Per farlo serve il ritiro immediato dei licenziamenti e dare continuità agli ammortizzatori sociali, perché possa partire la reindustrializzazione in continuità di rapporto di lavoro. Servono risposte concrete e reali, ma servono subito!".
"Chiediamo quindi, a Regione e Governo, di attivarsi ancora e immediatamente, perché rispondano con forza allo schiaffo dell’azienda e tutelino il nostro territorio: perdere il presidio produttivo, a maggior ragione in questo particolare momento storico, sarebbe un impoverimento per tutti, non solo per il Valdarno!".