23, Dicembre, 2024

La cassa d’espansione rischia di rimanere senza argine, la Regione ci mette una pezza. Sale il conto per la Variante

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I lavori per la cassa di espansione sono entrati nel vivo. Ma l’opera rischia di rimanere senza argine, in quanto i lavori per il lotto 5 della Variante sono bloccati. Così la Regione ha stanziato 2milioni e 200mila euro per permettere al settore Difesa del Suolo di realizzare l’argine. Deliberato anche un nuovo aumento dei finanziamenti per i lotti della Variante sia fiorentina che aretina.

La cassa di espansione di Pizziconi rischia di nascere senza argine e la Regione corre ai ripari. Infatti nel progetto iniziale parte della barriera è costituita dalla  variante alla Sr 69, il quinto lotto per la precisione.
 
Peccato che l’opera nel tratto fiorentino sia stata bloccata dal ricorso vinto dai privati e l’iter burocratico sia ritornato al punto di partenza: il progetto preliminare è stato nuovamente approvato dalla ex Provincia di Firenze lo scorso agosto, ma per il progetto definitivo si dovrà attendere il prossimo ottobre. Così mentre i lavori per le casse di espansione sono partiti,  sebbene con innumerevoli ritardi e un aumento esponenziale dei costi, l’iter per la variante alla 69 è in alto mare con l’assessore Ceccarelli che più volte ha minacciato di commissariare l’opera di competenza della Provincia di Firenze prima, e della Città Metropolitana, adesso.
 
Con evidenti ripercussioni anche per la cassa di espansione, che rischia quindi di essere realizzata ma inutilizzabile in quanto senza argine. Non proprio una bella situazione per un’opera sponsorizzata anche a livello nazionale dal Governo Renzi, nell’ambito dell’operazione #italiasicura, e rilanciata pochi giorni fa anche davanti alle telecamere Rai da Erasmo D'Angelis.
 
Così la Regione ha trovato l'escamotage per mettere una pezza ad una questione molto spinosa. Con una delibera di giunta dei giorni scorsi l’amministrazione Rossi, su proposta dell’assessore Vincenzo Ceccarelli ha deciso di stanziare 2 milioni e 200 mila euro al Settore di Difesa del Suolo per permettere di realizzare l’argine.
 
“Sulla base degli accordi intercorsi con il Settore Difesa del Suolo, che ne ha quantificato gli oneri – si legge nell’allegato alla delibera di giunta – vengono stanziati euro 2.200.000 per un eventuale utilizzo da parte del Settore Difesa del Suolo ai fini della realizzazione dei lavori relativi all’argine cassa, in modo tale che al termine dei lavori della cassa di espansione, non sia ritardata la possibilità di utilizzo della cassa medesima”.
 
La stessa Regione però mette le mani avanti sui ritardi:  “Il reale e concreto utilizzo delle risorse di cui sopra dovrà essere verificato sulla base delle tempistiche effettive di chiusura dei lavori della cassa di espansione e dei tempi del procedimento per il completamento del 5° lotto della variante stradale alla SR 69, che risultano continuamente monitorati. E’ infatti da scongiurare l’utilizzo di risorse per l’argine qualora si ravvisino ritardi di qualsiasi natura sulla tempistica di fine lavori per la cassa”.

Inoltre con la delibera del 9 marzo sono stati stanziati nuovi finanziamenti per la variante alla 69 sia nel tratto fiorentino che aretino. I conti continuano a lievitare.
 
In particolare la Regione ha previsto uno stanziamento aggiuntivo di un milione e mezzo di euro per i lotti tre e quattro della parte fiorentina, dopo la revisione dei progetti.
 
Per la parte aretina infine sono stati stanziati 3.493.012,20 euro per la copertura dell’accordo bonario con la Castelnuovese e 1.675.000 euro per il completamento dei lotti uno e due. Di questa seconda tranche, 800mila euro sono nuove risorse mentre 875mila euro sono "recupero di stanziamento".

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