156.000 euro per Lorenzo Rosi, attuale presidente, 144.000 euro per Pier Luigi Boschi padre del Ministro e vicepresidente dell’istituto bancario aretino. Le ispezioni risalgono al 2012 e 2013. In tutto per la banca si tratta di sanzioni per 2.542.500 euro
2.542.000 euro a tanto ammonta la sanzione inflitta dalla Banca d'Italia alla Banca popolare dell'Etruria e del Lazio. Di questi alcune somme riguardano valdarnesi: 156.000 euro per Lorenzo Rosi, attuale presidente, e 144.000 euro per Pier Luigi Boschi, padre del MInistro alle Riforme Costituzionali. 18 sono i componenti e gli ex componenti del Cda e del collegio sindacale ad essere stati colpiti dalla sanzione.
Le sanzioni della Banca d'italia riguardano vari motivi: violazione delle disposizioni sulla governance, carenze nell’organizzazione e nei controlli interni, carenze nella gestione e nel controllo del credito e omesse e inesatte segnalazioni all’Organismo di Vigilanza.
In un suo comunicato stampa Banca Etruria ha specificato che "il procedimento non riguarda in alcun modo il processo di trasformazione in società per azioni, integrazione con un partner bancario di primario standing e rafforzamento patrimoniale intrapreso da Banca Etruria, che continua ad essere condotto in costante raccordo con l’Autorità di Vigilanza".