05, Novembre, 2024

Banca Etruria, il commissario chiede 300 milioni di euro di danni agli ex amministratori

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Lettera del commissario liquidatore agli ex amministratori di Banca Etruria: chiesti complessivamente 300 milioni di euro di risarcimento danni. Un mese di tempo, altrimenti Giuseppe Santoni annuncia l’azione di responsabilità.

300milioni di euro. E’ quanto richiesto dal commissario liquidatore della vecchia Banca Etruria, Giuseppe Santoni, agli ex vertici dell’istituto.
 
Una richiesta che arriva dopo la dichiarazione di insolvenza dichiarata dal Tribunale di Arezzo e le inchieste della magistratura, contenuta in una lettera inviata ai 35 amministratori (e agli eredi di altri due) che si sono succeduti negli ultimi sette anni. Si tratta di una cifra ingente chiesta come risarcimento danni “arrecati alla Bpel, nonché ai creditori sociali”.

La missiva è stata recapitata anche ai presidenti degli ultimi due cda – Fornasari e Lorenzo Rosi – così come all’ex direttore generale Bronchi e all’ex vicepresidente Pier Luigi Boschi, padre del Ministro delle riforme.

Secondo quanto riportato dalle agenzie, nella lettera il commissario liquidatore chiede il risarcimento danni ai vertici degli ultimi sette anni, in quanto, "risultano aver concorso in modo commissivo e/o omissivo nelle gravi irregolarità di gestione della Bpel".  Inoltre ha dato un mese di tempo per il pagamento: scaduto il termine, intraprenderà le vie legali per l’azione di responsabilità.

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