La vicepresidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno ha preso parte ieri ad un confronto con la Asl Toscana Sud Est per fare il quadro delle vaccinazioni allo stato attuale
Il punto sui vaccini tracciato ieri in un confronto tra la Asl Sud Est e i presidenti delle Conferenze dei Sindaci, a cui per il Valdarno ha preso parte la vicepresidente Chiassai Martini, essendo il presidente Chienni impossibilitato perché colpito da Covid. Chiassai ha riassunto i temi affrontati nel corso del confronto.
"In Valdarno ad oggi sono stati somministrati nel complesso 1050 vaccini al Distretto e 2060 all'Ospedale della Gruccia", ha detto Chiassai. "Quello maggiormente distribuito a livello regionale è il Pfizer, segue Moderna e ancora in percentuale ridotta AstraZeneca, del quale ancora non sono state somministrate le seconde dosi per l'arco di tempo che occorre rispettare fra le due somministrazioni".
"Nella Provincia di Arezzo – ha aggiunto la vicepresidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno – in questo momento si vaccina al ritmo medio di 570 persone al giorno. La Asl Sud Est nel complesso vaccina una media giornaliera di 1427 persone: ma avrebbe la capacità di somministrare fino a 8mila vaccini, se arrivassero le dosi. Gli arrivi sono pochi e non c'è nemmeno una programmazione certa. Le dosi di AstraZeneca per il 1 e 2 aprile non sono arrivati in tempo, ad esempio, e le vaccinazioni slitteranno. Si pensa però per il 25 aprile di aver terminato la prima somministrazione a tutti gli over80, la fascia di popolazione più fragile per cui siamo indietro".
"Sembra infine che si stia chiudendo l'accordo con le farmacie, e quindi in futuro anche in Toscana probabilmente si potrà vaccinarsi in farmacia. È una buona notizia, naturalmente però tutto dipenderà dalle quantità di vaccini che arriveranno e che potremo somministrare", ha concluso il sindaco di Montevarchi.