14, Dicembre, 2024

Youngle: in Valdarno la chat di ascolto per giovani e adolescenti riconfermata con 16 nuovi peer operator

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Giovani che si mettono al servizio dei propri coetanei per offrire uno spazio di ascolto online: una finestra sul mondo dell’adolescenza e dei giovani, dove alcuni operatori ‘alla pari’, possono dialogare e offrire momenti di riflessione, di ascolto e di supporto emotivo. È il progetto nazionale Youngle, a cui i territori dell’Asl Toscana sud est hanno aderito a partire dal 2021 grazie al progetto “Samedi”.

Dal 2022 il progetto è attivo anche in Valdarno con il ‘Centro Youngle Valdarno – Arezzo’ che conferma il suo impegno con 16 nuovi peer operator. Si tratta di studenti e studentesse dei Licei Giovanni da San Giovanni Valdarno impegnati quotidianamente, dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 22.00, per offrire uno spazio di ascolto online tramite la webapp Youngle, network nazionale di supporto emotivo e counseling online rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni.

Un progetto che ora, grazie a un patto formativo siglato tra l’Asl Toscana sud est e i Licei del Valdarno, è stato inserito come attività scolastica “Pcto”, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola – lavoro). Le operatrici e operatori ‘peer’ sono formati e seguiti passo dopo passo dal personale dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza del Valdarno per accompagnarli in un percorso di sviluppo delle proprie competenze di ascolto da mettere al servizio dei giovani della provincia di Arezzo che sentono il bisogno di confidarsi e aprirsi.

“Questo patto formativo siglato con l’Asl Toscana sud est è sintomatico di quanto la scuola, oggi, sia sempre più protagonista di progetti innovativi per aiutare i nostri studenti nel proprio percorso di crescita emotiva – sottolinea la Dirigente scolastica Licei Giovanni Da San Giovanni, Lucia Bacci – Questa esperienza permette un sano confronto tra pari, sviluppa empatia e accresce consapevolezza nei nostri ragazzi e nelle nostre ragazze”.

“Favorire legami e modalità di partecipazione attiva dei più giovani alle dinamiche sociali è un valore aggiunto per noi – sottolinea la direttrice di zona Distretto, Stefania Magi – Questo progetto, inoltre, amplifica la rete relazione tra coetanei attraverso gli strumenti comunicativi da loro maggiormente utilizzati e conosciuti come le chat virtuali, ma nella consapevolezza di trovare un volto amico dietro lo schermo”.

Youngle Valdarno Arezzo cammina in parallelo con il progetto Cyber Help! che dal 2018 promuove l’utilizzo consapevole della rete e la prevenzione al bullismo e cyberbullismo attraverso la peer education in tutti gli Istituti Scolastici del Valdarno e nella scuola dell’infanzia per favorire la consapevolezza digitale fin dalle prime tappe di sviluppo della crescita di una persona.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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